Roma, suicida a 14 anni: “Sono gay, nessuno mi accetta”

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2013 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ha lasciato lo stesso messaggio, scritto su un foglio di carta e lasciato nella memoria elettronica di una pen drive. Poi è salito sul terrazzo condominiale del suo palazzo e si è lanciato nel vuoto. Si è ucciso così un ragazzo di appena 14 anni a Roma. Perché, così ha scritto, nessuno accettava la sua omosessualità.

Sono omosessuale, nessuno capisce il mio dramma e non so come farlo accettare alla mia famiglia”.

L’episodio è avvenuto venerdì notte nel quartiere San Basilio. L’allarme è stato dato da un ragazzo che, tornando a casa, ha visto il corpo del giovane per strada. Il ragazzino si sarebbe prima procurato dei tagli all’inguine e alle braccia.

Ci sarebbero anche prese in giro a scuola, l’esclusione dal giro degli amici. La polizia sta vagliando gli sms e le tracce lasciate su computer e social network per verificare se non ci sia stata un’istigazione al suicidio. Per ora la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti.

Il luogo in cui il ragazzo si è buttato (LaPresse)