Russia, “perseguitato”dal fantasma della ex suicida, brucia il cadavere FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Agosto 2017 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

MENSHCHIKOVO – “Volevo che smettesse di tormentarmi di notte”. Yuriy Golovin, un uomo russo di 30 anni, ha giustificato così l’aver dato fuoco al cadavere della sua fidanzata deceduta, che per essere dato alle fiamme è stato riesumato dalla tomba. Ora Golovin è stato arrestato con l’accusa di aver dissacrato e barbarizzato i resti della sua ex a distanza di cinque anni dalla sua morte.

Come scrive il Daily Mail, i fatti sono avvenuti in nel villaggio di Menshchikovo nella regione centrale di Kurgan, a circa 1,700 km da Mosca. Olga si era impiccata quando aveva appena 17 anni dopo essere stata lasciata da Yuriy. Da quel momento in poi il ragazzo, come lui stesso ha cercato di spiegare, è stato dilaniato dal senso di colpa e non è mai stato abbandonato dagli incubi, al punto da arrivare a credere che il fantasma di Olga lo perseguitasse.

Yuriy ha raccontato di essere esasperato e di essere rivolto ad una sedicente maga che gli ha consigliato di bruciare il cadavere della ragazza dopo averlo cosparso di sale. Il 30enne, grazie all’aiuto di un amico ha disseppellito il cadavere e lo ha bruciato. Il ragazzo ha anche fotografato l’impresa. In una foto si vede l’amico di Yuriy che fa finta di riposare accanto alla bara della ragazza. La polizia è riuscita ad incastrare Golovin proprio grazie a questi scatti. Ora il 30enne rischia fino a a 5 anni di carcere. Stessa sorte è toccata all’amico di 23 anni le cui generalità non sono state rese note.

A seguire le immagini, sconsigliate al pubblico più sensibile.