Shopping online su Facebook, attente a questi vestiti FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2016 - 08:42 OLTRE 6 MESI FA
Shopping online su Facebook, attente a questi vestiti FOTO

Shopping online su Facebook, attente a questi vestiti

ROMA – Shopping online, attenzione alle truffe: se è troppo bello per essere vero probabilmente NON è vero. Almeno per quanto riguarda alcuni siti che vendono abiti online, anche sui social network come Facebook: all’apparenza modelli identici a quelli delle ultime sfilate, dei red carpet e dei servizi di moda. Il prezzo, però, sembra quello del mercatino sotto casa. Ma il risultato è anche peggio.

L’allarme truffe arriva da BuzzFeed, sito di informazione americano che riprende e rilancia articoli trovati sul web, ma non solo. In un suo pezzo, firmato da Sapna Maheshwari e Beimeng Fu con il significativo titolo “Dite no a questi vestiti” fa un lungo elenco di casi disgraziati di acquisti online, con tanto di foto dell’abito come appariva nella pubblicità e come appare nella realtà, e arriva a scrivere i nomi delle aziende (o forse nemmeno tali) responsabili di questi inganni: Zaful, SammyDress, DressLily, RoseGal, RoseWe, TideBuy, Choies e RomWe.

Quelli che vendono questi siti, con tanto di pagina Facebook e pletora di seguaci e amici (chissà se autentici, non è dato saperlo ma è lecito domandarselo), credono si tratti di qualcosa di reale e provato. Che poi un abito da 300 euro costi stranamente 20 euro resta un mistero e tale lo si lascia restare, come tutte le cose stranamente belle di cui si preferisce vedere solo la bellezza senza farsi ulteriori domande.

Quando però l’atteso pacco arriva a casa, la domanda che non ci si è voluti (o volute, per lo più, va ammesso, si tratta di acquirenti femmine) diventa direttamente una risposta. Una risposta che si concretizza in un terribile abito sintetico, in cui c’è più formaldeide che cotone, il design è rimasto sulla carta e il risultato è più simile a quello di un sacco dell’immondizia che a quello di un abito da passerella.

Ecco qualche esempio…