Smartphone in acqua: ecco la macchina che lo fa funzionare di nuovo FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2016 - 15:49 OLTRE 6 MESI FA
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Smartphone in acqua: ecco la macchina che lo fa funzionare di nuovo

ROMA – Un sacchetto di riso, un asciugacapelli e un forno sono gli strumenti più comuni, utilizzati per salvare uno smartphone o un tablet che accidentalmente è caduto in acqua. Dagli Usa arriva ora un nuovo dispositivo che è in grado di raccogliere il 100 per cento della umidità dalla maggior parte dei dispositivi elettronici portatili, in meno di un’ora. Redux  è una macchina di dimensioni ridotte che utilizza una camera a vuoto e crea calore per vaporizzare il liquido intrappolato all’interno.

Redux è stato concepito nel 2011 da Joey Trusty. La moglie aveva messo il suo telefonino in lavatrice. Con l’aiuto del vicino di casa, Trusty in una settimana ha creato la prima versione della macchina Redux. L’anno scorso, Premium Wireless, azienda che opera nella vendita di macchine fotocopiatrici e simili, ha posizionato circa 300 Redux in giro per gli Stati Uniti.

Gl inventori spiegano che la loro macchina è in grado di asciugare il 100 percento di acqua, birra, vino, fango e altri liquidi che possono finire sul dispositivi. In realtà è stato dimostrato che Redux assorbe circa 84 per cento dell’acqua e non il 100 per cento. La macchina è meno efficace di quanto previsto ma funziona. Se però gli smartphone, tablet, lettori Mp3 e gli altri piccoli dispositivi portatili vengono collegati alla rete elettrica dopo essere finiti in acqua, gli effetti di Redux si riducono notevolmente. Altro fattore che lo rallenta è il tempo.

Per rimettere in vita il cellulare basterà connettersi alla macchina tramite il jack per le cuffie e posizionarlo all’interno di una camera a vuoto. La pressione dell’aria fa raggiungere il punto di ebollizione, permettendo a Redux di vaporizzare in modo sicuro l’umidità all’interno. Raggiungere temperature elevate potrebbe creare problemi al dispositivo? “Vi è un processo scientifico che permette di abbassare il punto di ebollizione dell’acqua” spiega l’inventore. In questo modo il dispositivo non verrà danneggiato. Gli utenti pagano dieci dollari per collegarsi al dispositivo che prima di azionarsi effettua una lettura diagnostica che è in grado di comprendere la presenza o meno di acqua.