Test Tfa sbagliati: domande senza risposta esatta. O con più soluzioni

Pubblicato il 24 Luglio 2012 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA
Uno dei quesiti “contestati” per il Tfa di matematica

ROMA – Test Tfa “col trucco”: nel senso che alcune delle domande non avevano una risposta esatta tra quelle inserite nel test. In alcuni casi, invece, denunciano alcuni docenti, la risposta esatta poteva essere più d’una. Potrebbe arrivare una pioggia di ricorsi per il concorso che deve stabilire quali docenti sono idonei a insegnare nelle scuole italiane. I giornali avevano già bollato come “ignoranti” quelli che non avevano superato questo scoglio: per i test di filosofia, solo 141 candidati su 3 mila avevano passato il test.

Invece il professor Luciano Canfora (docente di filologia classica all’Università di Bari, considerato uno dei maggiori esperti di cultura classica), sul Corriere della Sera, ha smascherato gli errori contenuti nelle prove. Tfa sta per Tirocinio Formativo Attivo e sostituisce la scuola di abilitazione all’insegnamento.

Quesito 5

Spiega Canfora: Il quesito n. 5 consisteva nella domanda «Che cosa si intende, in un testo letterario, per variante?». Orbene, tutte e quattro le risposte proposte erano errate. Il ministero segnalava agli incaricati della correzione dei compiti che la risposta esatta era la prima, e cioè: «Ogni soluzione espressiva, attestata dai codici, discordante dal testo definitivo licenziato dall’autore».

Ma, prosegue Canfora, chi ha stabilito questo, “è un selvaggio”: Trattandosi di «testi letterari» delle più diverse epoche – nei quesiti precedenti e successivi si parla di Manzoni, Vittorini, Foscolo, Meneghello, Berto, etc. – è evidente che già l’espressione «attestata dai codici» fa sorridere. E questo è il meno. Se il riferimento era all’antichità, non si vede perché escludere i papiri, nonché i casi di tradizione epigrafica. E soprattutto non si capisce perché «varianti» non siano anche le varianti d’autore, su cui esiste una letteratura immensa e assai pregevole.

Quesito 15

In questo caso, addirittura, racconta Canfora, era sbagliato il nome dell’opera che era il fulcro della domanda. Si trattava di identificare l’autore di un’opera intitolata Qualcosa era accaduto e venivano prospettati come autori Buzzati, Pirandello, Brancati, Malerba. La risposta esatta – suggerisce il documento ministeriale destinato agli automi-correttori – doveva essere Dino Buzzati. Si dà però il caso che il titolo non è Qualcosa era accaduto , ma Qualcosa era successo.

Per quanto riguarda il test Tfa di matematica, ci sarebbero alcune domande che contemplavano più di una risposta esatta: Giorgio Bolondi, membro dell’Unione matematica italiana (Umi) è stato interpellato dal sito Linkiesta. Secondo lui il quesito 24 e il quesito 39 potevano avere almeno due risposte esatte tra quelle fornite ai candidati.