Vincono coppa, le giocatrici festeggiano così FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2016 - 15:38 OLTRE 6 MESI FA
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Vincono coppa, le giocatrici festeggiano

COPENHAGEN – La squadra danese di pallamano Tvis Holstebro ha vinto la finale di Coppa delle Coppe contro le avversarie russe del Lada Togliatti. Le giovani giocatrici hanno voluto festeggiare la loro sofferta vittoria in un modo insolito.

Sui social è apparsa una foto in cui posano completamente nude negli spogliatoi con la sola coppa davanti a loro. Nel 2013 e nel 2015 avevano conquistato la European Handball Federation Cup ma non risultano celebrazioni simili a questa.

Come scrive Wikipedia che nella pallamano

“Scendono in campo 14 atleti (7 per ogni squadra). Riprende caratteristiche del calcio e della pallacanestro. Viene definito “il più veloce sport di squadra con palla”, grazie anche ad un regolamento che privilegia il dinamismo rispetto al tatticismo.  La pallamano è uno sport le cui origini si perdono nella storia. Nell’antica Roma esisteva un gioco con la palla lanciata con le mani e anche nella cultura Maya si trovano immagini su vasi che richiamano la pallamano, ma fu in Germania, alla fine dell’Ottocento, che si iniziarono a mettere regole uniche a vari giochi che si svolgevano sia come allenamento nelle scuole di ginnastica, sia a quelli popolari, giocati durante le fiere di paese.

Erano praticati giochi di squadra, chiamati in vario modo, che possono essere tutti assimilabili alla moderna pallamano. Uno di questi pionieri era tal Heiser, che chiamò questo sport, ispirato dalla pallacanestro e dal calcio, Torball che significa palla-porta. Due anni dopo fu finalmente chiamato Handball da Carl Schelenz. Nel 1925 fu inserito nella Arbeiter Turn- und Sportbund, poi Carl Diem,autore della Storia universale dello sport perfezionò ancora di più il gioco, finché nel 1936 la pallamano venne inclusa nel programma della Giocata della XI Olimpiadi di Berlino, su specifica richiesta di Adolf Hitler, appassionato di questo sport, in quanto incarnava il gesto atletico, il coraggio e lo spirito di squadra. Essendo oltretutto uno sport codificato proprio in Germania, la squadra tedesca aveva ottime possibilità di vittoria, così come poi avvenne.

Nel 1938 furono organizzati i primi Campionati mondiali di pallamano maschile. La pallamano si giocava al tempo in 11 giocatori e il campo di gioco era quello del calcio. Uno dei giocatori più popolari fu il tedesco Bernhard Kempa, che inventò anche un tiro particolarmente spettacolare, definito appunto tiro di Kempa. La configurazione a undici giocatori fu utilizzata fino agli anni ’60 (ultimo campionato del mondo della pallamano outdoor è stato quello del 1966), perché nel frattempo, considerando il clima nei paesi nordici e per poter giocare agevolmente anche nei mesi invernali, aveva preso piede la pallamano al coperto (indoor), giocata in sette e su campi 40 m x 20 m. Da allora nasce la pallamano moderna.

Dalla fine degli anni sessanta appunto, la pallamano, nell’ormai consolidata versione indoor, si diffonde velocemente in tutto il mondo, fino a rientrare di diritto tra gli sport olimpici a partire dalle Olimpiadi di Monaco del 1972. È il secondo sport maschile giocato al mondo, dopo il calcio, e primo tra gli sport di squadra femminili.[senza fonte] Nel 1970 nasce la Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH). In Italia la pallamano è maggiormente praticata nel Nordest, in Lombardia, in Emilia-Romagna, in Puglia e in Sicilia. LaPallamano Trieste è la squadra che vanta il maggior numero di scudetti (17) ed è la squadra italiana con il maggior numero di titoli italiani”.