“La faccia un po’ così, che abbiamo noi che stiam Burlando Genova”

di Sergio Carli
Pubblicato il 19 Ottobre 2014 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
"La faccia un po' così, che abbiamo noi che stiam Burlando Genova"

Claudio Burlando esce dalla matita di Mannelli, sul Fatto di domenica 19 ottobre 2014, come l’essenza del potente prepotente

ROMA – A Claudio Burlando sono saltati i nervi e ha detto a un giornalista importuno:

“Farete una brutta fine perché siete una roba inqualificabile”.

Mannelli, nella sua vignetta sul Fatto, l’ha tradotto così:

“Quella faccia un po’ così, quell’espressione un poi così che abbiamo noi che stiam burlando Genova”

e ritrae in caricatura Claudio Burlando. La caricatura coglie nel faccione deformato di Burlando tutta l’arroganza del potere, anzi del Potere , quello con la P maiuscola, che è il veleno trasversale di tutti i partiti di oggi di ieri di sempre.

È un duro colpo per quanti avevamo creduto ai vaneggiamenti di Pierluigi Bersani, quando, da segretario del Pd, ultima mutazione del Pci, aveva rivendicato una diversità dagli altri. Non più  “geneticamente” ma almeno “politicamente”.

Un conto è lamentarsi con i padroni dei giornali e delle aziende delle intemperanze dei loro giornalisti, inclinazione di cui esistono testimonianze dirette anche per Claudio Burlando. Un conto farlo in pubblico, cosa che ci si illudeva fosse solo di Berlusconi.