Cagnolina arriva nel canile e morde: poco dopo…FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2016 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA
Cagnolina arriva nel canile e morde

Cagnolina arriva nel canile e morde

SAN ANTONIO – Il canile Mission Miracle K9 Rescue di San Antonio in Texas, ha ricevuto un cane che, non appena arrivato, era aggressivo e mordeva gli operatori. Il cane lo faceva solo per diffidenza e paura: la sua aggressività è infatti svanita non appena si è reso conto che le persone che si stavano prendendo cura di lui, a differenza del proprietario che lo aveva abbandonato non avevano alcuna intenzione di fargli del male. La storia l’ha raccontata Matt Montes, il responsabile della struttura, ed è stata ripresa dal Secolo XIX:

“Bisogna ricordarsi – scrive [Montes] su Facebook – che quando il proprietario abbandona il cane, il mondo del quattrozampe viene completamente stravolto. Lascia tutto quello che conosceva e viene messo in una gabbia circondato da strani rumori, strane creature, strani odori». E così è stato anche per la cagnolina che ha reagito in maniera un po’ aggressiva a questo suo nuovo mondo: quando Montes è entrato nella gabbia, la quattrozampe ha risposto ringhiando e solo allora l’operatore si ricorda di dirgli: «oh sì, si morde» proponendogli di usare un po’ rassicurante laccio che fin a quel momento avevano usato «Io naturalmente rifiuto. Infilo i miei guanti anti-morso, prendo un asciugamano e tento di afferrarla. Non appena si è ritrovata tra le mie braccia si è lasciata andare, non sto parlando di un gesto di impotenza, voglio dire proprio che si è rilassata» racconta Montes mostrando la commovente immagine che sta descrivendo”.

“È in quel momento, giorno dopo giorno, che la sua vita cambia: «La piccola Toto sta finalmente iniziando a uscire dal suo guscio – spiega in un video Montes -. Sta reimparando ad accettare il contatto e dimostrare affetto e ha aggiunto: “Ha solo bisogno di un po’ di tempo”».

“Ora la cagnolina sta decomprimendo in un ambiente tranquillo e silenzioso e sta mostrando la sua vera natura: «E’ una quattrozampe super dolce che è stata semplicemente sopraffatta dall’essere dove si trovava… e che probabilmente è stata trattata un po’ troppo duramente». Probabilmente qualunque animale reagirebbe alla stessa maniera”.

“Voglio credere che un giorno tutti i rifugi potranno permettersi di dare la priorità a del personale qualificato sul comportamento animale, o comunque a quei professionisti volontari in grado di decidere di fare ciò che è meglio per gli animali e per il loro benessere. Il sogno resta un giorno in cui tutte le gabbie saranno vuote””.