Cani strafatti negli Stati Uniti: c’è troppa marijuana per strada e…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2017 - 05:01 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Negli Stati Uniti, è allarme per l’aumento di casi di “stoner dog“, cani strafatti, che incidentalmente hanno ingerito marijuana, i cui effetti per gli amici a quattro zampe sono devastanti.

A New York, i veterinari curano un numero crescente di cani in stato letargico, con difficoltà motorie e vomito per aver ingerito la sostanza. In alcuni casi, i proprietari sottovalutano la gravità della situazione e ridacchiano quando chiedono di prendersi cura degli animali domestici.

“Nei nostri quattro ospedali siamo ormai vicini a un caso al giorno, sicuramente negli ultimi due anni c’è stato un crescendo della situazione, afferma David Wohlstadter di Blue Pearl al New York Times.

Se il cane l’ha assunta da poco, i veterinari lo inducono a vomitare così che esca dall’organismo; in caso contrario, vengono riportati a casa, tenuti in un punto tranquillo, buio, fino a quando i sintomi scompaiono.

L’ex avvocato Betsy Gotbaum, di New York, quando ha notato che il suo quattro zampe dondolava la testa continuamente, l’ha portato dal veterinario.

Harry, il suo barboncino, cadeva ogni volta che si alzava in piedi e non mangiava né beveva; la Gotbaum pensa che, mentre camminava, possa aver mangiato un pezzetto di marijuana.

Da quando la marijuana è stata legalizzata in alcuni Stati, scrive il Daily Mail, c’è stato un numero crescente di episodi di questo tipo.

In Colorado, in cui dal 2012 è permesso l’uso di marijuana anche per fini terapeutici, c’è stato un picco di casi e uno studio sostiene che siano quadruplicati.

Gli ingredienti attivi della marijuana non sono letali ma gli effetti della sostanza, sugli animali possono provocarne la morte.

In Colorado, ad esempio, prima che fosse legalizzata, due cani che avevano mangiato marijuana, sono morti soffocati dal loro vomito; il quattro zampe, affermano i veterinari, perde il controllo motorio, non riesce a stare in piedi.

“Negli Stati in cui l’utilizzo è legale, c’è un gran numero di casi d’ingestione di marijuana”, riferiva, già nel 2012, Debbie Van Pelt veterinaria della VRCC, alla CBS news.