Gatti di casa e bimbi esposti a sostanze chimiche: ecco cosa rischiano

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2017 - 17:04 OLTRE 6 MESI FA

STOCCOLMA – I gatti che vivono in casa sono esposti a diversi agenti chimici presenti negli oggetti elettronici e nei mobili, sostanze che diventano polveri e possono avere conseguenze negative sulla salute. Non solo per gli animali domestici, ma anche per le persone, in particolare i bambini. È quanto emerge da uno studio dell’Università di Stoccolma pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology.

Gli scienziati svedesi avevano rilevato in precedenza la presenza in alte concentrazioni di particolari sostanze chimiche (i ritardanti di fiamma bromurati, sostanze che aggiunte ad altre evitano che prendano fuoco) in gatti che avevano sviluppato una forma di ipertiroidismo. Nuove misurazioni effettuate su gatti sani hanno stabilito che queste sostanze chimiche arrivano da polveri presenti in casa. Si tratta di un risultato che i ricercatori definiscono preoccupante, visto che anche i bambini molto piccoli, che mettono tutto in bocca, hanno un’esposizione a queste sostanze molto simile a quella dei gatti.

I ritardanti di fiamma bromurati riscontrati nei gatti, spiegano gli scienziati, agiscono come “disturbatori endocrini”. “È quindi particolarmente grave se i bambini ingeriscono queste sostanze, perché l’esposizione durante lo sviluppo può avere conseguenze successivamente” e manifestarsi ad esempio “in malattie della tiroide”.

Si tratta di sostanze che vengono aggiunte a tessuti, mobili e apparecchiature elettroniche per evitare che tali materiali prendano fuoco. Alcune sono state vietate proprio perché rischiose per la salute, ma gli scienziati sottolineano che sono molto persistenti e possono essere rilasciate anche dopo molti anni.