Oca lo becca al parco, nonno risarcito 7mila euro dalla Regione. Ma non chiamatele oche del Campidoglio
Pubblicato il 21 Agosto 2017 - 14:21 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Oca lo becca al parco, nonno risarcito 7mila euro dalla Regione. Ma non chiamatele oche del Campidoglio. In visita con il nipote al parco pubblico di Foligno, un pensionato è stato beccato da un’oca particolarmente fastidiosa. La regione Umbria alla fine – l’episodio è accaduto 5 anni fa – ha dovuto scucire settemila euro, visto che l’anziano ha fatto denuncia e richiesta di risarcimento.
Mentre il nonno, la figlia e il nipotino stavano riprendendo la passeggiata, l’oca del Campidoglio si è librata in volo e s’è scagliata contro il mio cliente – ha spiegato al quotidiano il suo legale, l’avvocato Domenico Cancellieri – colpendolo alle spalle. Un urto piuttosto forte che ha fatto rovinare a terra il pensionato che nell’urto con il terreno si è procurato anche traumi a una spalla». Secondo la ricostruzione, l’animale è poi salito sulla schiena del pensionato «e ha proseguito a beccarlo con forza per poi allontanarsi». (La Stampa)
Quello che non torna nell’articolo del blog de La Stampa (La Zampa.it) è il riferimento al colpevole, l’oca appunto, nobilitato del genitivo “del Campidoglio”. Cioè le famose “oche del Campidoglio” che secondo la leggenda avvisarono i romani dell’imminente arrivo dei Galli invasori… Starnazzando – erano anche gli unici animali sopravvissuti all’assedio perché, care alla dea Giunone nessuno osò mangiarli – svegliarono gli assopiti abitanti dell’urbe inconsapevoli del grave pericolo.
Non sapevamo – e infatti non sta scritto da nessuna parte – che le oche del Campidoglio avessero dato il nome a una razza in particolare. Trattasi di oche cignoidi (o cinesi), bianche e inclini a fare baccano: quelle del Campidoglio appartengono a una leggenda immortale (sebbene un filo metropolitana…). Che non riguardava Foligno.