YOUTUBE Kanako, la scimpanzè cieca e con la sindrome di Down

di redaziione Blitz
Pubblicato il 23 Febbraio 2017 - 07:08 OLTRE 6 MESI FA

TOKYO – La straziante storia della scimpanzé Kanako, 24 anni, cieca e affetta da sindrome di Down, che è stata abbandonata dalla mamma e non è in grado di giocare con gli altri animali. Kanako, che è nata in cattività, ha un difetto cromosomico simile alla sindrome di Down (trisomia 21) degli esseri umani e, secondo gli scienziati giapponesi, fino a oggi è il secondo caso documentato, il primo risale al 1969.

Nello studio, hanno spiegato come hanno migliorato la qualità della vita di Kanako, dandole la possibilità di interagire socialmente. Nell’essere umano, la sindrome di Down è provocata da un’anomalia cromosomica; nelle cellule ci sono 46 cromosomi, divisi in 23 coppie e numerati da 1 a 23.

I 23 cromosomi della madre si uniscono ai 23 cromosomi del padre e in questo modo si forma una nuova cellula con 46 cromosomi, il cui insieme definisce le caratteristiche di ogni persona, che in parte vengono dai suoi genitori, in parte da come sono mischiate.
Per questo ognuno ha delle caratteristiche uniche, ad esempio il colore dei capelli, dell’epidermide, l’altezza.

Nella coppia di cromosomi numero 21 di chi ha la sindrome di Down, ci sono 3 cromosomi invece di 2; per questa ragione la sindrome di Down si chiama anche Trisomia 21. Le scimmie hanno 24 coppie di cromosomi, per un totale di 48 e scimpanzé, gorilla e oranghi possono sviluppare una condizione simile alla sindrome di Down chiamata trisomia 22, quando hanno una terza coppia in più del cromosoma 22.

Il primo caso documentato risale al 1969 e lo scimpanzè morì prima di aver compiuto due anni; Kanako, invece, e secondo gli scienziati è straordinario, ha 24 anni. Nel 2011 è stata trasferita all’Università di Kyoto, nel Kumamoto Sanctuary, Centro di ricerca della fauna selvatica.

A circa quattro mesi di età, Kanako fu separata dalla mamma Kanae, perché quest’ultima doveva effettuare un’analisi clinica; al risveglio dall’anestesia, Kanae si morse e la lingua e rimase ricovererata per altri 4 giorni. Quando Kanae fu riunita alla figlia, non la degnava di attenzioni e fu il personale a prendersene cura.

Nel primo anno di vita, Kanako spesso soffriva di tosse, raffreddore, febbre, diarrea e gonfiore all’occhio destro; anche in seguito cresceva poco, aveva una cardiopatia congenita e denti poco sviluppati. A un anno ha sviluppato una cataratta e a 7 è diventata completamente cieca, il che rendeva difficile l’interazione con altri scimpanzè.

Kanako ha vissuto separata dal gruppo per evitare aggressioni, ma nel mese di marzo ha iniziato a interagire con Roman, una scimpanzè che con lei è stata amichevole e tranquilla.
Lo sviluppo di Kanako non è stato sistematicamente osservato, per cui non si capisce se, nel corso degli anni, la trisomia 22 abbia causato anche un ritardo mentale.

Satoshi Hirata, autore dello studio e direttore del Kumamoto Sanctuary, afferma che “alcuni atteggiamenti nel quotidiano, fanno pensare che non vi sia un grave ritardo comportamentale”.

Secondo Hirata “la probabilità di trisomia 22 negli scimpanzè, può essere paragonabile a quella della trisomia 21 negli esseri umani, la cui incidenza è 1 su 600 nascite”.