Smacco alla Scozia, il miglior whisky al mondo è giapponese: si chiama Yamazaki

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Novembre 2014 - 21:47 OLTRE 6 MESI FA
Smacco alla Scozia, il miglior whisky al mondo è giapponese: si chiama Yamazaki

Smacco alla Scozia, il miglior whisky al mondo è giapponese: si chiama Yamazaki

EDIMBURGO – Smacco alla Scozia, il miglior whisky al mondo è giapponese. Si chiama Yamazaki Single Malt Sherry Cask, acclamato come prodotto di superba genialità dall’esperto Jim Murray nella sua famosa World Whisky Bible, edizione 2015.

Un colpo durissimo per le distillerie scozzesi, appena sopravvissute alla minaccia in casa: in caso di secessione dal Regno Unito l’industria dello Scotch rischiava di restare fortemente penalizzata. Sventato quel pericolo con il risultato del referendum contrario all’indipendenza, la paura è tornata ma questa volta viene da lontano: il Giappone.

Ma l’onta per Edimburgo non finisce qui: per la prima volta da quando esiste la bibbia del whisky, neppure uno scotch è riuscito a piazzarsi fra i primi cinque posti. Secondo Murray, si tratta di un “campanello d’allarme” per le distillerie scozzesi, in quanto il vincitore è di una qualità a cui nessuno scotch può lontanamente avvicinarsi. L’esperto gli ha attribuito un voto di 97,5 su 100. Insomma, se non è la perfezione, la rasenta.

L’incubo però continua, e si fa davvero spaventoso, quando si apprende che nemmeno il titolo di migliore whisky europeo non è scozzese: se lo è aggiudicato una distilleria inglese, la English Whisky Company. Un vero smacco in questi tempi di devolution in cui le acque tardano a placarsi nel clima post-referendario.

Il consiglio di Murray ai produttori scozzesi è di aggiungere ai loro whisky “una piccola dose di umiltà“. Lo saprà lui, l’intenditore per eccellenza, visto che per compilare la sua rigorosa classifica assaggia personalmente circa 1.000 whisky diversi: le distillerie scozzesi corrono il rischio di produrre botti su botti di prodotto scialbo o mediocre, avverte, devono rendersi conto che ”manca qualcosa”.

L’unica magra consolazione è che lo Yamazaki è estremamente raro: pare ne siano state prodotte soltanto 18mila bottiglie e che siano disponibili presso pochi rivenditori particolarmente forniti, a non meno di 120 euro a bottiglia.