Beatles, debutto Usa in mostra nel New Mexico: le foto di Mike Mitchell

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Agosto 2013 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA

TAOS (NEW MEXICO) – Si apre alla David Anthony Fine Art gallery di Taos in New Mexico, una mostra di foto scattate dal’allora 18enne Mike Mitchell, che ritraggono il primo concerto dei Beatles negli Stati Uniti, tenuto nel febbraio 1964 al Coliseum di Washington.

La mostra durerà un mese e sarà la prima occasione in cui il pubblico potrà ammirare le stampe, svelate nel 2011 durante un’asta di Christie’s a New York. Le foto di Mitchell sono state mostrate per la prima volta soltanto due anni fa perché i negativi necessitavano complicate elaborazioni per fare emergere le immagini, viste le difficili condizioni in cui Mitchell si ritrovò a lavorare.

La notte del concerto, infatti, il fotografo non aveva con sé un flash e dovette scattare utilizzando la sola luce offerta dai riflettori dell’arena. Sui negativi rimasero impresse solo delle ombre evanescenti e scie di luce ma, con l’aiuto delle tecnologie moderne e quasi mille ore di postproduzione al computer, Mitchell è riuscito a migliorare il proprio lavoro e a trasformare i negativi in un’interpretazione artistica di uno dei momenti che hanno definito la cultura pop.

“È semplicemente incredibile”, ha detto il proprietario della galleria David Mapes indicando una delle fotografie, in cui i Fab Four sono di spalle e illuminati da una singola fonte di luce che ne definisce le sagome. Mitchell ha spiegato che il suo obiettivo la notte del concerto era semplice: realizzare degli ottimi ritratti dei Beatles cercando di capirli e conoscerli più a fondo, avendo il gruppo esordito solo un anno prima con l’album ‘Please, please me’. Senza flash, Mitchell dovette però aspettare il momento giusto per scattare, sfruttando al massimo e al meglio la luce a disposizione. “Penso – ha detto – che sia stata la prima volta nella vita in cui dovetti fare grande attenzione alla luce e farmi trasportare da essa. Da allora ho sviluppato un certo senso per la luce”.

(Foto Ap/LaPresse)