Vuoi perdere tre chili? Prendi l’autobus. Mezzi pubblici meglio della palestra

Pubblicato il 30 Giugno 2010 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

Per bruciare calorie basta lasciare l’automobile nel garage e prendere l’autobus. Almeno questo è quello che sostiene un gruppo di ricercatori statunitensi che assicura: viaggiare sui mezzi pubblici aiuta a mantenere la linea. Secondo una ricerca dell’Università della Pensilvenia, che verrà pubblicata il prossimo agosto sull’American Journal of Preventive Medicine, chi viaggia regolarmente con tram, treno o metrò tende a restare magro e perde peso più facilmente.

Può sembrare ovvio: andare fino alla fermata, salire sulla vettura, mantenere l’equilibrio a bordo, scendere, camminare fino al luogo di destinazione. Tutte attività che implicano un maggior consumo di calorie, molte di più che mettersi semplicemente in macchina e guidare.

Ma dalla saggezza popolare ora si è passati al metodo scientifico. Lo studio, coordinato da John M. Mac Donald, si è basato sull’osservazione per 365 giorni di due diversi tipi di soggetti: i pendolari che usano il trasporto pubblico per andare al lavoro e quelli che invece preferiscono muoversi in macchina. Il risultato non è sconvolgente ma è comunque importante: a differenza degli automobilisti, quelli che hanno preferito autobus e tram hanno perso in media tre chilogrammi in più.

I ricercatori hanno concluso che, quanto più è estesa la rete di trasporto pubblico di una città, tanto più magri e in forma saranno i suoi cittadini. Invece, quando senza altre alternative, si muovono in automobile, prenderanno più peso. Secondo un altro studio, pubblicato sempre sull’American Journal of Preventive Medicine, ogni mezz’ora che si viaggia a bordo di un’automobile cresce del 3% la possibilità di diventare obesi, mentre per ogni chilometro camminato si riduce del 4,8% la probabilità di mettere su chili.

Altro che tapis roulant, cyclette e sedute interminabili di aerobica: per essere in forma basta scendere sotto casa ed aspettare pazientemente l’autobus. Con i ringraziamenti anche dal nostro portafoglio e di Madre Natura.