L’uomo primitivo giunse in Gran Bretagna oltre 800mila anni fa

Pubblicato il 9 Luglio 2010 - 12:12| Aggiornato il 10 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Il recente ritrovamento di un piccolo tesoro archeologico su una spiaggia del Norfolk riscrive la storia più antica della Gran Bretagna, spostando 250 mila anni più indietro l’arrivo dei primi esseri umani sul territorio.

Vicino al villaggio di Happisburg, gli archeologi hanno infatti scoperto 78 frammenti di utensili appuntiti in pietra focaia che dovevano servire come lame. I reperti sono stati trovati in un blocco di sedimenti risalenti a circa 840mila-950 mila anni fa e sono, ad oggi, il più antico manufatto umano mai scoperto in Gran Bretagna.

Le pietre sarebbero appartenute ai cacciatori della specie Homo antecessor, giunta fin lì attraverso un lembo di terra che, all’epoca, divideva il mare del Nord dall’Oceano Atlantico e univa l’odierna Inghilterra all’Europa continentale.

Questi nostri antichi progenitori vivevano lungo le sponde del vecchio corso del Tamigi, ormai prosciugato da migliaia di anni. E proprio le acque di quel fiume avrebbero trasportato i resti fino al mare, dove sono stati ritrovati.

I cacciatori avrebbero vissuto nella foresta, insieme alle iene, agli antenati dei cavalli, ai cervi rossi e ai mammut del sud in un clima simile a quello dell’Inghilterra meridionale di oggi, ma con inverni più freddi. Non si sa se abitassero in rifugi primitivi o se avessero scoperto il fuoco.

Il ritrovamento, riferisce la rivista Nature, smentisce la tesi secondo cui gli uomini primitivi sarebbero stati alla larga dalla fredda Inghilterra e dal resto del nord Europa, preferendo il clima mite del Mediterraneo.

L’unica specie umana conosciuta in Europa, in quel remoto passato, è quella dell’Homo Antecessor, o “uomo esploratore”, i cui resti, datati tra 1,1 e 1,2 milioni di anni fa, sono stati ritrovati in Spagna nel 2008. E’ possibile che i primitivi siano arrivati durante un periodo caldo e si siano poi ritirati in Europa durante una delle due successive ere glaciali, di 950 mila anni fa e 840 mila anni fa. Una datazione che combacia con quella dei fossili di animali scoperti alla stessa profondità.

Dall’esame dei sedimenti circostanti risulta che i più recenti tra i reperti di Happisburg risalirebbero a un’era in cui la polarità del campo magnetico terrestre era invertita. Vale a dire che l’ago di una bussola avrebbe indicato il Sud invece che il Nord. Un fenomeno accaduto per l’ultima volta 780 mila anni fa, il che significa che le pietre hanno almeno quell’età.

Fino ad oggi i segni più antichi della presenza umana in Gran Bretagna risalivano a 700 mila anni fa ed erano stati scoperti nel 2005 vicino a Lowestoft, nel Suffolk.