Dal Tevere al Piave, 3 febbraio la presentazione del libro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2016 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA
Dal Tevere al Piave, 3 febbraio la presentazione del libro

Dal Tevere al Piave, 3 febbraio la presentazione del libro

ROMA – Un libro che racconta la guerra dell’Italia attraverso le vicende esistenziali, sportive e belliche degli atleti dell Società Podistica lazio. “Dal Tevere al Piave-1915/1918- Gli atleti della Lazio nella Grande Guerra” è il libro scritto da Fabio Bellisario e Fabrizio Munno e prodotto da LazioWiki Edizioni Eraclea e che sarà presentato alle 17,30 di mercoledì 3 febbraio presso la Sala convegni dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al valor militare, Piazza Galeno, 1 Roma.

La presentazione del libro avverrà contestualmente al 7° incontro  dei Mercoledì del Nastro Azzurro, in cui Bellisario e Munno tratteranno la ricostruzione delle vicende storiche con assoluta precisione e le azioni a cui parteciparono e per cui ottennero decorazioni sul campo. Il libro, spiegano in un comunicato, parla delle vicende degli atleti durante la guerra:

A cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia, LazioWiki ha ricostruito, con assoluta precisione storica, le vicende esistenziali, sportive e belliche degli atleti della Società Podistica Lazio impegnati nel conflitto, le azioni a cui parteciparono, le decorazioni ottenute sul campo, le circostanze in cui ben trenta di essi, e non undici come creduto finora, si immolarono, i luoghi dove riposano. Il tutto nel contesto storico in cui si svolsero gli avvenimenti bellici e il riflesso che essi ebbero a Roma.

Il libro si avvale di una documentazione e di un apparato iconico-fotografico in gran parte inediti e di eccezionale rilevanza testimoniale. Sullo spartito di questo testo risuonano le note delle battaglie, delle sofferenze, degli eroismi di tanti giovani sportivi romani ammaliati dagli ideali biancocelesti e coscienti, ma senza alcuna retorica, di dover servire la Patria. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, riconoscendo a questo libro il suo alto valore storico, ha voluto concedergli il logo ufficiale della Commemorazione del Centenario”.