Requisiti più rigidi per contributi, incentivi al web: via libera al dl editoria

Pubblicato il 12 Luglio 2012 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Requisiti più rigidi per ottenere contributi, incentivi ai quotidiani on line, norma “salva-Manifesto”: è stato dato il via libera definitivo al decreto legge sui contributi all’editoria. La Camera ha approvato il decreto con 454 sì, 22 no e 15 astenuti. Contro il provvedimento hanno votato solo i deputati dell’Idv.

Il provvedimento è nato per razionalizzare l’erogazione dei contributi pubblici ai giornali di cooperative, no-profit e di partito. La nuova disciplina dovrebbe avere efficacia per i prossimi due anni, in attesa del riordino complessivo del settore a partire dal 2014, quando il fondo per l’editoria dovrebbe cessare di esistere e si dovrebbe passare ad un sistema di incentivi.

Fino ad allora, vengono resi più stringenti i requisiti per accedere al fondo. Potranno ottenere contributi solo i quotidiani che vendono il 25% (nell’ipotesi iniziale erano il 30%) delle copie distribuite e che hanno almeno cinque lavoratori assunti a tempo indeterminato, in prevalenza giornalisti. Si pongono poi alcuni limiti ai costi ammissibili per calcolare l’importo del contributo: saranno coperti il 50% di quelli fondamentali per la produzione, compresi i costi per le agenzie di stampa. C’e’ inoltre un contributo aggiuntivo, calcolato esclusivamente sulle copie vendute, senza considerare le copie diffuse in blocco e tramite ‘strillonaggio’.

Nel decreto anche norme per favorire il passaggio on line delle testate. Le imprese editrici che diffondono esclusivamente sul web potranno usufruire a certe condizioni di un sostegno di durata biennale. A Palazzo Madama è stata aggiunta la norma che esclude dall’obbligo di registrazione le piccole testate online.

Previsti inoltre sconti sulle tariffe postali per l’editoria non profit, un contributo di 2 milioni di euro annui per i periodici italiani pubblicati all’estero e una norma ‘salva-Manifesto’, secondo cui le cooperative editoriali per accedere ai contributi non dovranno rispettare il requisito di 5 anni dalla loro costituzione nel caso di subentro o acquisto di una testata.