De Benedetti: “Avrei comprato La7, ora dovrebbero pregarmi”

Pubblicato il 4 Maggio 2012 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA

DOGLIANI (CUNEO), 04 MAG – ”Un anno fa ero sinceramente interessato a comprarmi La7, ma Bernabe’ si divertiva troppo con il suo giocattolo anche se doveva seguire la telefonia. Oggi credo che dovra’ venderla a causa della durezza della crisi, ma sara’ lui a dovere pregare me”. Lo ha affermato Carlo De Benedetti, presidente del gruppo Espresso, in un incontro al festival della televisione e dei nuovi media a Dogliani (Cuneo).

De Benedetti non esclude in modo drastico un interessamento per la tv generalista. ”Non ho ancora maturato un’idea – spiega – nel contesto di crisi attuale pubblicitaria ma anche televisivo”.

Gianni Minoli, che partecipa al confronto, commenta con una battuta le parole di De Benedetti: ”Su La7 non ha detto di no, ha cominciato la trattativa”. Il presidente del gruppo Espresso ha anche parlato di Enrico Mentana che ha definito ”un telegiornalista straordinario, il piu’ bravo che c’e”’.

”Ci sono motivi validi non per suicidarsi, che e’ una decisione individuale, ma per fare gesti estremi. La societa’ in questo momento mette la gente in condizioni di disperazione”. Cosi’ Carlo De Benedetti ha commentato l’ondata di suicidi degli imprenditori a causa della crisi, a margine del festival della televisione a Dogliani.    ”C’e’ poco da farsi delle illusioni – ha aggiunto – la crisi sara’ molto lunga, durera’ qualche anno e il peggio deve ancora arrivare dal punto di vista del lavoro. Il Paese dovra’ abituarsi a vivere con meno fatuita’, bisognera’ abituarsi a standard diversi rispetto a quelli attuali”.

Per De Benedetti, ”bisogna scardinare l’austerita’ bieca e cieca della Merkel. Le elezioni francesi e greche di questa domenica obbligheranno a una revisione di questa austerita’ fine a se stessa”. Il presidente del gruppo Espresso ha lodato il premier Mario Monti: ”Si e’ mosso in maniera straordinariamente positiva. Per creare una triangolazione con Francia e Germania l’Italia avra’ ora un ruolo diverso”.