Facebook lancia Open Cellular: connessione internet wifi fai-da-te

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2016 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
Facebook lancia Open Cellular: connessione internet wifi fai-da-te

Facebook lancia Open Cellular: connessione internet wifi fai-da-te

SAN FRANCISCO – Facebook diventa operatore di telecomunicazioni e lancia Open Cellularuna “scatola da scarpe” per la connessione internet in grado di servire fino a 1.500 persone in un raggio di 10 chilometri.

Il progetto è composto da una piattaforma e da un dispositivo che permettono di mettere in piedi, facilmente, una infrastruttura per la connessione web nei Paesi che non se lo possono permettere.

Si tratta di un nuovo sforzo della società di portare internet a decine di milioni di persone che ne sono escluse nei Paesi più poveri e di mettere un piede in un settore molto vivace.

 

“Le infrastrutture tradizionali possono essere molto costose ed è difficile estendere la rete in aree rurali e a volte anche in quelle più sviluppate”, sottolinea Kashif Ali, ingegnere di Facebook.Open Cellular è il nostro passo successivo per assicurare un migliore e più affidabile connessione”, spiega Mark Zuckerberg ricordando che ancora nel mondo quattro miliardi di persone non hanno accesso a internet e che questa resta “una grande sfida”.

Open Cellular è una piattaforma wi-fi aperta che facilita la messa in piedi di una rete per le connessioni, dai software all’equipaggiamento fisico che solitamente hanno costi alti, nei Paesi più poveri e ‘offline’.

Contempla anche l’uso di un dispositivo grande “come una scatola di scarpe” progettato per essere installato in diverse condizioni, anche avverse. Questa struttura sarà in grado di offrire connessioni che spazieranno dal 2G al 4G, consentendo non solo il wi-fi ma anche le chiamate vocali.

A gestire il tutto sarà un sistema operativo libero che può essere manovrato anche da remoto. Facebook ha effettuato alcuni test nella sua sede di Menlo Park, e il rilascio ufficiale di Open Cellular dovrebbe avvenire entro l’estate.

Dopo i droni e Internet.org, questa soluzione andrà ad affiancarsi al progetto del social network di portare internet a costo zero nelle zone ancora scoperte dal web, con la grande possibilità di allargare sempre di più i suoi servizi già usati da oltre 1,6 miliardi di persone nel mondo. A volte anche con alcuni intoppi: ad esempio Free Basics (una costola di Internet.org che dà accesso gratuito ma parziale ai servizi web) è stato bloccato in India perché viola il principio di neutralità della rete. Altro stop è arrivato dall’Egitto, ma per motivi ben diversi: Facebook non ha dato al governo il permesso di spiare gli utenti che usavano il servizio.