Fedez-Gasparri, dopo la lite si vogliono querelare a vicenda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2014 - 23:05 OLTRE 6 MESI FA
Fedez-Gasparri, dopo la lite si vogliono querelare a vicenda

Fedez-Gasparri, dopo la lite si vogliono querelare a vicenda

ROMA – Lo scontro tra Fedez e la politica, dopo quello di Grillo e di Salvini, assume il volto di Maurizio Gasparri, e dopo gli insulti del fine settimana volano le minacce di querela. La polemica tra il cantante e l’esponente azzurro era nata infatti nel week end, quando Gasparri, commentando il messaggio di un utente che aveva postato l’immagine del rapper con il cartello: “#Stopinvasione della Lega NORD! Io accolgo migranti in casa. Gratis!” aveva attaccato: “Cioè questo coso dipinto ha avuto qualcosa da ridire?”. E poi: “Indubbiamente quel #cosodipinto ispira pena, si fa orrore e si nasconde a se stesso”. Fedez aveva replicato: “Caro Gasparri, io sono sporco all’esterno, ma giudicare le apparenze è l’atteggiamento tipico di chi è sporco dentro”.

Ancora ieri, domenica 19 ottobre, il vice presidente del Senato a una giovanissima fan che difendeva il suo idolo (il “coso colorato” è una persona pulita e umile, a differenza tua che sei sporco e te la credi perché sei un deputato”) aveva twittato: “Meno droga, più dieta, messa male”.

Il giudice di X Factor ha replicato con un lungo post su Fb, che ha già ricevuto migliaia di Mi Piace.

“Che il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri – spiega – mi insulti per il mio aspetto, esibendo un’ignoranza e dei limiti intellettuali imbarazzanti per un uomo nella sua posizione, mi importa poco. Non mi sorprende. Che l’Onorevole usi i medesimi metodi squallidi, prepotenti e vessatori nei confronti di una ragazzina però, mi fa sinceramente paura”.

“Sicuramente i problemi della Nazione – aggiunge Fedez – in questo momento sono altri. Sicuramente Gasparri non verrà punito in nessun modo per questa oscena esibizione di arroganza. Ma sono piccoli episodi come questi a essere rivelatori della superbia senza fine e dell’animo ghiacciato con cui molti uomini di potere pensano ai cittadini. Sono piccoli episodi come questi che illuminano a giorno la mania di onnipotenza, l’ego debordante e la mancanza totale di senso di colpa che affligge taluni tristi personaggi. Io da solo non posso fare molto. Ma voglio fare l’unica cosa concreta che mi sembra possibile: se la ragazza insultata dal vice presidente del Senato, decidesse di rivalersi tramite vie legali, io sarò felice di sostenere il costo dell’azione. Non per dispetto. Non per vendetta. Per ottimismo. Perché non ce la faccio più a leggere quotidianamente di queste persone”. “Fa nulla – conclude Fedez – se poi qualcuno avrà da dire che insisto a voler fare politica e a volermi occupare di cose che non mi riguardano da vicino. Per me il rispetto, in particolar modo da parte di chi detiene il potere, è la base della democrazia rappresentativa e della società civile stessa. Altrimenti serve a poco sdegnarsi e stupirsi dei ragazzini torturati negli autolavaggi e fare le campagne ministeriali anti bullismo. Io non ce la faccio a considerare un atto di violenza come qualcosa che non mi riguardi. Non è politica. E’ solo buon senso”.

“Io non chiedo scusa, chieda scusa lei, visto che mi ha offeso”, replica a distanza Gasparri, questa volta scegliendo l’etere radiofonico per una polemica tutta social. Fedez ha detto che se la ragazza volesse farle causa, lui sosterrebbe le spese legali. “Io sono stato insultato. Vuol dire che il mio avvocato vorrà denunciare i genitori di questa ragazza, se lei è minorenne”.

Lei denuncerebbe questa ragazza? “C’è un insulto nei miei confronti, mi è stato detto ‘sporco’ e cose di questo tipo. Quindi sconsiglierei di querelarmi. E anzi, a questo punto la querela la farò prima io”.