Franco Siddi (Fnsi): “Bene dissequestro Tuttooggi.info, ma ora cambiare norme”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Gennaio 2014 - 21:42 OLTRE 6 MESI FA

Franco Siddi (Fnsi): "Bene dissequestro Tuttooggi.info, ma ora cambiare norme"ROMA – “La notizia del dissequestro delle pagine del giornale online Tuttooggi.info, decisa dal Giudice del riesame, è un fatto rilevante e, a nostro parere, di giustizia che riattribuisce alla stampa la sua funzione primaria di informare senza divieti, né censure, sui fatti di pubblico interesse”. Lo rende noto il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi.

“In attesa di conoscere le motivazioni dell’atto che annulla gli effetti della decisione del Gip di Spoleto, rimane tuttavia valida l’istanza presentata dalla Fnsi al Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri – continua Siddi in una nota – perché siano riviste le norme che consentono anche interpretazioni diverse – cioè il sequestro, anche preventivo, di giornali o pagine di esso – per evitare che il giudice di merito di un processo sia influenzato da notizie di stampa. Siamo ad un confine molto pericoloso che mette in discussione – com’era accaduto con il provvedimento del Gip – la possibilità dell’informazione di dare conto alle inchieste giudiziarie persino dopo che gli atti di conclusione di indagine erano pubblici”.

“L’immediata reazione al provvedimento del sequestro da parte dell’Associazione Stampa umbra, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e dell’Associazione Articolo 21 (organismi che vivamente ringraziamo) aveva segnalato un allarme che la Federazione della Stampa ha ripreso ponendo l’esigenza di una modifica urgente della norma. Il nostro Paese è troppo in ritardo nell’adeguamento delle leggi a garanzia della libertà di stampa e del diritto di cronaca come beni pubblici fondamentali per la conoscenza, la libertà e la tutela dei diritti di tutti i cittadini nel rispetto delle istituzioni e dei valori costituzionali. Non va dimenticato – conclude il segretario Fnsi – che anche la giurisprudenza europea chiede da tempo l’allineamento del nostro Paese alla civiltà giuridica delle democrazie avanzate e dei principi fondamentali della convenzione dei diritti dell’uomo”.