Rai, chi al posto di Campo Dall’Orto? Repubblica scommette su Mario Orfeo. Lo vuole Renzi, “garantisce” Berlusconi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Giugno 2017 - 11:43 OLTRE 6 MESI FA
Rai, chi al posto di Dall'Orto? Repubblica scommette su Mario Orfeo. Lo vuole Renzi, "garantisce" Berlusconi

Rai, chi al posto di Dall’Orto? Repubblica scommette su Mario Orfeo. Lo vuole Renzi, “garantisce” Berlusconi

ROMA – Rai, chi al posto di Dall’Orto? Repubblica scommette su Mario Orfeo. Lo vuole Renzi, “garantisce” Berlusconi. Ieri ultimo giorno del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto in Rai, che da oggi è ufficialmente senza una guida. Il consiglio di amministrazione attende un’indicazione dal governo sul nome del futuro capo azienda, con l’obiettivo di procedere alla nomina nella riunione prevista giovedì. Non è detto però che i partiti arrivino a un’intesa entro oggi.

L’intenzione a Viale Mazzini è comunque di andare avanti con i dossier aperti, per non bloccare l’operatività dell’azienda, a partire dal regolamento con le deroghe al tetto agli stipendi degli artisti e dall’approvazione dei palinsesti che il 28 giugno dovranno essere presentati agli inserzionisti. Ma è, ovviamente, sul nome del successore di Dall’Orto che si appuntano gli interrogativi più stringenti, anche alla luce del percorso parallelo della legge elettorale sulla quale c’è finora l’accordo di Pd, M5S, Lega e Forza Italia.

Il Pd di Renzi avrebbe rotto gli indugi, contando sul placet leghista, compiacendo Forza Italia con Berlusconi che si è limitato a chiedere un dg “di garanzia” (leggi di garanzia per le sua aziende), scontando il no largamente atteso di M5S con il membro della Vigilanza Fico che evoca l’inciucio di un nuovo patto del Nazareno.

Secondo Aldo Fontanarosa di Repubblica, caduta l’ipotesi Giancarlo Leone che si è definitivamente chiamato fuori, è Mario Orfeo, il direttore del Tg 1, il più papabile a rivestire il ruolo di dg.

Il giornalista – che ha diretto anche il Tg2 – è considerato un uomo azienda. Ha i numeri per varare un piano di riforma delle news concreto e realistico. Potrà gestire con autorevolezza la stagione torrida della par condicio che precederà le elezioni politiche. Gli otto consiglieri di amministrazione della Rai – che dovranno proporre il nome di Orfeo al ministero dell’Economia e alla Siae, azionisti della televisione pubblica garantiranno al direttore del Tg1 un largo consenso. L’unico voto contrario sarà – si pronostica – quello di Carlo Freccero. (Aldo Fontanarosa, La Repubblica)

Dopo l’uscita di Zoro in direzione La7, altri volti noti sono alla finestra in attesa di capire chi sarà il nuovo dg e quali saranno le condizioni economiche per la loro permanenza nella tv pubblica. Il contratto di Fabio Fazio, ad esempio, è in scadenza ed occorre definire il quadro per l’eventuale rinnovo: mission impossible soprattutto dopo il quasi addio in diretta a Che tempo che fa (“L’unico punto fermo in Rai è il cavallo”).