Usa: il boom dei televisori ad alta definizione, una manna per i network

Pubblicato il 27 Maggio 2010 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA

Più di metà degli americani, oggi, guarda la tv in alta definizione. Il dato potrebbe sembrare banale, ma nasconde dietro di sé una serie di conseguenze che stanno incidendo profondamente sull’evoluzione del sistema televisivo statunitense. A raccontarlo è Brian Stelter, in un articolo apparso pochi giorni fa sul New York Times.

La popolarità dell’hd (high definition), da un lato, è stata una manna dal cielo per i principali network: secondo The Nielsen Company, importante società d’analisi e di marketing, le famiglie con una tv ad alta definizione guardano circa il 3 per cento in più di programmi in prima serata rispetto alle altre. Ma, dall’altro lato, il passaggio alla nuova tecnologia ha richiesto investimenti da centinaia di migliaia di dollari per cambiare le telecamere, gli studi e addirittura il make-up dei conduttori.

Il gap che divide queste due metà dell’America (e le stazioni locali dai grandi network) sta dando, inoltre, qualche problema. Molti produttori si lamentano di non poter sfruttare al meglio le potenzialità dell’hd, sia perché le piccole tv non si sono potute attrezzare a dovere, sia perché molte famiglie ancora utilizzano una tecnologia sostanzialmente rimasta ferma agli anni Sessanta. Se la tv ad alta definizione utilizza il formato 16:9, quella standard è infatti ancora ferma ai 4:3.

L’hd, in realtà, è nata alla fine degli anni Novanta, ma solo alla fine del 2008 (quando i prezzi delle nuove tv sono crollati) si è diffusa nelle case americane, arrivando ad essere adottata dal 51,7 per cento delle famiglie.

Alcuni network, in particolare quelli che puntano sui film e sullo sport, hanno beneficiato più degli altri da questo vero e proprio boom. Espn, Hbo, Nickelodeon, l’Nfl Network e Showtime, secondo una ricerca commissionata a Nielsen dal New York Times, sono quelli che più ci avrebbero guadagnato in termini di audience.

Paradossalmente, la nuova tecnologia sembra limitare il numero dei canali che i telespettatori più aggiornati seguono, perché, una volta provata l’alta definizione, il pubblico mal sopporta di vedere programmi girati in una qualità più scadente.

Questo spiega perché, piano piano, tutti i network si stanno mettendo al passo con i tempi. Se la Cbs il mese scorso ha cominciato a trasmettere in hd il suo show mattutino, a maggio anche il più longevo dei programmi americani, “Meet the press”, ha cambiato set e si è ora pienamente convertito all’alta definizione.