Uffici Stampa nei Comuni, Fnsi e Anci siglano accordo per giornalisti

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2017 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
Uffici Stampa nei Comuni, Fnsi e Anci siglano accordo per giornalisti

Uffici Stampa nei Comuni, Fnsi e Anci siglano accordo per giornalisti

ROMA – Il sindacato dei giornalisti (Fnsi) e l’associazione dei Comuni (Anci) hanno siglato l’accordo per l’inserimento di giornalisti negli Uffici Stampa delle amministrazioni locali, così come previsto dalla legge 150/2000, la cosiddetta legge quadro sulla comunicazione pubblica. Il protocollo è stato siglato ieri, 12 luglio, a Roma, nella sede dell’Anci con l’obiettivo di estendere anche ai giornalisti che si occupano di informazione negli enti locali le tutele previdenziali e sanitarie.

“Mettiamo a segno un punto importante nella collaborazione tra la Federazione della Stampa e l’Associazione dei Comuni – ha detto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro – fornendo linee guida di cui i Comuni, e in special modo i Comuni più piccoli, potranno avvalersi, anche in forma associata, come già avviene per altri settori”.

“Attraverso questo protocollo – ha evidenziato il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso – intendiamo soddisfare due esigenze: quella dei Comuni di dotarsi di professionisti dell’informazione, offrendo loro percorsi d’inquadramento all’interno della pubblica amministrazione che tengano conto delle specificità della professione giornalistica; e quella dei colleghi, ai quali devono essere riconosciute l’autonomia professionale prevista dalla legge, il corretto inquadramento previdenziale presso l’Inpgi, la possibilità di accedere all’assistenza sanitaria della Casagit e la possibilità, infine, di iscriversi al Fondo di previdenza complementare”.

“Una parte del protocollo è dedicata alle attività di formazione e aggiornamento, finalizzate – recita il testo – al miglioramento della qualità informativa, anche valutando insieme agli Enti preposti le possibilità di impiego delle risorse del Fondo Sociale Europeo assegnate per la formazione professionale, nonché delle altre risorse comunitarie, per l’aggiornamento e per l’inserimento lavorativo dei giornalisti”.