Vendite giornali agosto 2016: Repubblica e Corriere gara a perdere. Chi arriverà per primo sotto quota 200 mila?

di Edoardo Greco
Pubblicato il 18 Ottobre 2016 - 06:37 OLTRE 6 MESI FA
Vendite giornali agosto 2016: Repubblica e Corriere gara a perdere. Chi arriverà per primo sotto quota 200 mila?

Vendite giornali agosto 2016: Repubblica e Corriere gara a perdere. Chi arriverà per primo sotto quota 200 mila?

Le vendite dei giornali in edicola certificate da Ads ad agosto 2016 ci riportano alla gara fra Repubblica e Corriere della Sera. Gara sì, ma a chi perde più copie. Chi taglierà per primo il traguardo delle 199.999 copie vendute in edicola in media ogni giorno, scendendo sotto quota 200 mila? Secondo i calcoli di Blitzquotidiano dovrebbe “vincere” sul filo di lana Repubblica. La “vittoria” arriverà nel mese di novembre, complice il calo stagionale.

La proiezione è basata su un calcolo molto semplice. Da mesi Repubblica registra un calo rispetto al 2015 di circa 20 mila copie, mese più mese meno, con un picco negativo a gennaio e un leggero miglioramento a luglio. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2015 Repubblica ha registrato vendite per rispettivamente 220, 200 e 215 mila copie.

Entro dicembre la discesa sotto le 200 mila copie sembra certa, a meno di qualcosa che intervenga a invertire il trend. Lo stesso vale per il Corriere della Sera, che ha visto ridursi la differenza da Repubblica. Un anno fa era già ridotta attorno alle 6 mila copie, ma è ulteriormente scesa, in luglio e agosto, a 2 mila. Non per merito del Corriere ma per demerito di Repubblica.

Sarà un evento amaro per Repubblica: perderà, dopo anni, il primato delle vendite in edicola, pulite da ogni effetto marketing, frutto della pura scelta dei lettori; tornerà a livelli di vendita abbandonati da 30 anni, confermando un trend regressivo che, se non ci pongono rimedi, sembra inesorabile.

Altrettanto amara sarà la situazione del Corriere della Sera, con un livello di copie vendute pari a quasi un terzo di quante ne vendesse nel 1980, uno dei momenti più significativi della storia della diffusione del Corriere, dopo la galoppata dei direttori Piero Ottone e Franco Di Bella, prima che scandali e marketing ne alterassero il corso in su e in giù.

Complessivamente, non è un momento felice per i giornali nazionali e anche per una parte dei locali. Sono troppo cari rispetto a quello che danno; sono fatti male, secondo modelli ormai datati; subiscono la concorrenza interna delle loro stesse edizioni online, tanto belle e ricche da rendere superfluo l’acquisto della copia di carta.

Spicca in agosto il crollo delle vendite del Sole 24 Ore. Potrebbe essere un effetto stagionale alla rovescia, potrebbe essere un ulteriore effetto della cannibalizzazione causata dalla eccessiva spinta delle copie digitali, uno dei punti focali del disagio della società editrice della Confindustria, travolta da un buco di 50 milioni di euro. Questo il quadro complessivo dei giornali a diffusione nazionale:

Quotidiani
nazionali
Vendite
agosto
2016
Vendite
luglio
2016
Vendite
giugno
2016
Vendite
agosto
2015
Vendite
luglio

2015
Vendite
giugno
2015
La Repubblica  229.245 233.029 223.022  252.401 247.758 242.134
Il Corriere della Sera  227.373 231.142 217.002  246.891 242.428 234.702
La Stampa  137.715 139.141 133.724  154.834 155.497 150.433
Il Sole 24 Ore  65.758 81.945 86.760  87.197 90.233 87.882
Il Giornale  68.741 70.348 71.673  82.504 78.144 76.768
Il Fatto Quotidiano  39.287 38.535 36.632  40.866 40.473 38.193
Libero  36.258 34.173 31.338  39.110 38.691 37.420
Italia Oggi  32.743 31.373 30.062  29.683 30.824 30.935
Avvenire  19.721 19.407 20.610  21.119 20.260 25.173
Il Manifesto  8.068 8.550 8.548  8.667 9.833 9.331

Questo invece il dato delle vendite dei giornali locali:

Quotidiani
locali
Vendite
agosto
2016
Vendite
luglio

2016
Vendite
giugno
2016
Vendite
agosto
2015
Vendite
luglio

2015
Vendite
giugno
2015
Il Messaggero 115.052 108.299 101.128 127.191 118.123 110.965
Il Resto del Carlino 103.938 104.481 100.071 110.270 110.702 107.048
La Nazione  81.142 79.784 75.846  89.440 86.419 83.367
Il Gazzettino  52.364 51.226 49.934  56.429 56.269 54.912
Il Tirreno  45.477 45.072 43.417  51.324 49.328 48.273
Il Secolo XIX  45.112 46.046 44.304  49.370 47.817 47.589
Unione Sarda  44.422 42.120 40.194  48.141 45.564 43.277
Il Mattino  42.213 37.807 34.825  48.136 42.709 40.476
Nuova Sardegna  40.687 38.381 36.162  43.421 40.819 39.435
Messaggero Veneto  40.576 40.099 39.481  43.062 41.534 40.849
Il Giorno  39.361 38.934 37.812  47.213 47.136 45.013
L’Arena di Verona  26.819 26.784 25.165  28.636 27.909 26.976
La Gazzetta del Sud  26.719 25.334 23.763  29.949 27.986 26.663
L’Eco di Bergamo  25.653 25.036 24.457  28.251 26.590 25.707
Il Giornale di Vicenza  25.121 24.948 23.826  27.397 26.480 25.650
Il Piccolo  22.542 22.678 22.792  24.171 23.844 24.126
Gazzetta del Mezzogiorno  21.563 21.737 20.838  24.045 23.719 23.147
Il Giornale di Brescia  21.278 21.366 20.923  23.389 22.242 21.934
La Provincia (Co-Lc-So)  19.713 19.867 20.327  22.134 21.471 21.468
Il Mattino di Padova  19.712 19.931 19.390  21.176 20.624 20.308
La Gazzetta di Parma  19.637 19.453 18.893  22.092 21.273 20.844
Libertà  19.414 19.161 19.185  20.327 19.735 19.662
Il Giornale di Sicilia  18.608 18.315 17.906  22.136 21.350 20.406
La Gazzetta di Mantova  17.860 18.202 17.775  18.880 19.002 18.824
La Sicilia  17.331 17.646 16.965  19.898 19.553 19.329
Corriere Adriatico  16.147 15.288 11.161  13.090 12.482 12.384
Il Centro  14.975 14.499 14.255  16.368 15.996 15.368
La Provincia di Cremona  14.292 14.752 14.079  15.032 14.799 14.913
Nuovo Quot. di Puglia  14.258 13.005 11.393  16.463 14.543 13.039
L’Adige  13.749 13.730 12.924  15.004 14.712 14.062
Alto Adige-Trentino  13.094 12.982 12.772  14.390 14.081 13.658
La Nuova Venezia  12.766 12.894 12.466  13.698 14.074 13.761
La Provincia Pavese  12.422 13.066 12.824  13.415 13.615 13.836
La Tribuna di Treviso  12.010 11.641 11.485  12.754 12.085 11.975
Il Tempo  11.694 12.719 13.572  13.678 14.110 14.366
Corriere dell’Umbria  10.603 10.720 10.639  11.242 11.235 10.858

Dalla tabella abbiamo tenuto fuori i giornali che ad luglio 2016 risultano aver venduto meno di 10.000 copie. Sono La Gazzetta di Reggio (9.115), La Gazzetta di Modena (8.006), La Nuova Ferrara (6.723), il Quotidiano del Sud (7.873) il Dolomiten (7.816), il Corriere delle Alpi (5.026).

Nell’ultima tabella mettiamo insieme i dati di vendita (sempre in edicola) dei quotidiani sportivi, separando i risultati dell’edizione del lunedì, che – tranne nel caso di Tuttosport – è sempre quella più venduta.

Quotidiani
sportivi
Vendite
agosto
2016
Vendite
luglio
2016
Vendite
giugno
2016
Vendite
agosto
2015
Vendite
luglio
2015
Vendite
giugno
2015
Gazzetta dello Sport Lunedì 233.600 183.285 166.474 252.355 195.089 183.585
Gazzetta dello Sport 220.455 185.110 170.232 228.496 200.173 178.642
Corriere dello Sport Lunedì 130.990 101.689 91.989 152.191 116.861 115.282
Corriere dello Sport 125.880 108.192 96.507 143.005 126.511 108.866
Tuttosport Lunedì  83.446 69.120 57.603  93.220 77.145 75.073
Tuttosport  82.895 73.208 61.742  91.012 83.872 73.343

Concentriamo la nostra analisi alle copie vendute in edicola. Sono le uniche per cui un tossico di notizie spende 1 euro e 50 e anche di più per avere il suo giornale preferito. Ormai è un mercato da specie protetta, tanto si riducono, mese dopo mese, i compratori di giornali.

Tutte le altre copie diffuse via abbonamento, vendite in blocco e quanti altri sistemi la fantasia degli editori si è inventata, sono utili a fare leggere il giornale. Ma sono una cosa ben diversa dalle copie pagate in edicola una volta e mezzo e più di un buon caffè. Non si conosce il prezzo delle copie vendute nei vari canali fuori edicola, ma la regola è che siano almeno una infima percentuale del prezzo di copertina.

Questo dovrebbe spiegare il differente trend di Avvenire, in calo in edicola è sempre in grande spolvero nella diffusione totale grazie agli… abbonamenti.

Entità diversa dalla copie vendute è il numero dei lettori che sono una categoria ben più vasta. Una copia la possono leggere decine di persone, pensate a quelle lasciate sui tavolini dei bar.

È difficile misurare quante delle copie diffuse siano poi effettivamente lette. A questo provvede una apposita indagine, l’Audipress, ovvero l’Auditel dei giornali, con margini di approssimazione abbastanza ampi come tutte le ricerche, su cui influiscono formazione territoriale del campione, notorietà… funziona per giornali diffusi in modo abbastanza omogeneo sul territorio nazionale, può riservare sorprese per i giornali locali.

Questo tipo di ricerche o accertamenti ha solo un obiettivo, il mercato pubblicitario. Non a caso sono nate con il grande balzo in avanti della economia italiana negli anni 70 e con il conseguente sviluppo della pubblicità.

Dal punto di vista pubblicitario si deve ritenere molto scarso il valore delle copie digitali. Provate a sfogliare sul vostro computer o tablet un giornale. Non ci vuole McLuhan per scoprire che le pagine di pubblicità, lampi di sole nella sequenza del grigiore delle notizie, sugli schermi di pc e dispositivi vari sono molto meno individuabili.