Il Venezuela fabbrica di miss: la più bella del mondo viene da qui

Pubblicato il 8 Novembre 2011 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA

CARACAS (VENEZUELA) – Il Venezuela è una fabbrica di miss: la più bella del mondo viene da qui. Ma cosa avranno di così speciale le venezuelane che con Ivian Lunasol Sarcos Colmenares ancora una volta hanno trionfato nella selezione di Miss Mondo?

Ivian è infatti l’ultima della serie dopo la ultrasexy Stefania Fernandez miss Universo 2009 e Dayana Mendoza, miss Universo 2008. Oltre al concorso della più bella del mondo, le ragazze venezuelane conquistano la notarietà anche nella televisione italiana: Aida Yespica, anch’essa ex miss Universo da noi è molto nota, Keyla Espinoza è invece una bella ragazza che era nel corpo di ballo di Scherzi a Parte, Gabriela Vergara ha conquistato diverse copertine di riviste italiane, la ex miss Venezuela Marianne Puglia ha fatto parte del calendario Lucignolo 2009.

A giudicare dall’enorme successo sembra insomma essere entrato in crisi il modello della bellezza bionda e con gli occhi azzurri, che viene dagli Stati Uniti o dalla Svezia. Valter Donnini dell’agenzia Fashion che ha lanciato proprio Aida Yespica come modella spiega in realtà che la “dittatura” del modello nordico vale ancora per la moda dove si cercano ragazze con un certo glamour. “Le venezuelane sono ragazze notevolissime, ma funzionano più nei concorsi di bellezza, dove conta la simpatia, l’energia, la positività e una certa esuberanza…. Quello sudamericano è un tipo più televisivo, più commerciale. Così forte e così carico di femminilità, che in certi casi può anche diventare volgare”.

In Venezuela, il business delle ragazze che partecipano ai concorsi di bellezza rappresenta una vera e propria industria. Ad essere agguerrite sono delle mamme ferocissime e i concorsi con premi ricchi accompagnati da grossi premi. Anche i blog di viaggi se ne sono accorti e segnalano sempre più spesso la divisa in stivaloni e minigonna della altissime hostess dell’Avensa, la compagnia di bandiera venezuelana.