Nicky Hayden, Schumacher: una vita a 300 all’ora, ma è fuori dalla pista amica che…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Maggio 2017 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA
Nicky Hayden, Schumacher: una vita a 300 all'ora, ma è fuori dalla pista amica che...

Nicky Hayden, Schumacher: una vita a 300 all’ora, ma è fuori dalla pista amica che…

ROMA – Nicky Hayden lotta tra la vita e la morte dopo essere stato investito mentre era in bicicletta. Non sono pochi i piloti che nella storia sono morti o sono rimasti gravemente feriti per fatti che poco o niente avevano a che fare con la loro professione. Una professione, la loro, che avevano scelto mettendo in gioco la propria vita in un’attività estrema.

Il caso più recente è sicuramente quello di Michael Schumacher, gravemente ferito mentre praticava sci e tuttora in condizioni gravi. Capace di vincere il titolo mondiale ben sette volte si ritirò dal circus delle quattro ruote nel 2012. Il 29 dicembre del 2013 è rimasto gravemente ferito in un incidente sugli sci, a seguito del quale è rimasto in coma farmacologico per diversi mesi. Dall’incidente in poi non è più apparso in pubblico.

Quel maledetto 29 dicembre del 2013, Schumi stava scendendo sugli sci in un fuori pista tra Chamois e La Bichesulle, a Méribel, in Savoia. A un certo punto, cadde battendo violentemente la testa contro una roccia, urto reso ancora più grave dalla presenza di una videocamera sul casco, perforato dall’asta di supporto della camera che andò a sbattere sul cranio dell’ex pilota. La riabilitazione post incidente e post intervento chirurgico avviene a casa sua, in Svizzera. Non si sa esattamente quali siano le sue condizioni attualmente perché la famiglia mantiene uno stretto riserbo.

Anche Didier Joseph-Louis Pironi è stato pilota di Formula Uno, amante pure del mare però. Ritiratosi dalla F1 a causa di un grave incidente subito nelle qualifiche del GP di Germania del 1982, è morto durante una gara di motonautica offshore. E’ stato pure pilota della Ferrari e, proprio nel 1982, l’incidente in Germania compromise le sue possibilità di lottare per il titolo mondiale.

Dopo la F1, è il momento della motonautica. Il 23 agosto del 1987 trova la morte, insieme a due componenti del suo equipaggio, in un incidente durante la gara ‘Needles Trophy Race’, al largo delle coste dell’isola di Wight. La barca del francese, che stava tentando di recuperare terreno sul primo, si ribalta alla velocità di 170 chilometri orari, nella scia della petroliera ‘Esso Avon’. Aveva 35 anni.

Il danno celebrale di Hayden è molto simile a quello di Michael Schumacher anche se, c’è il timore che le sue condizioni potrebbero essere ben peggiori, lasciando immaginare che il potenziale recupero potrebbe essere tutto in salita.