Eminem meglio di Bob Dylan? No, usa solo più parole. L’algoritmo di Musixmatch

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2015 - 12:36 OLTRE 6 MESI FA
Eminem meglio di Bob Dylan? No, usa solo più parole. L'algoritmo di Musixmatch

Eminem meglio di Bob Dylan? No, usa solo più parole. L’algoritmo di Musixmatch

ROMA – Eminem meglio di Bob Dylan? No, usa solo più parole. L’algoritmo di Musixmatch. E’ chiaro che se anche il sito de La Stampa è costretto a titolare “Bob Dylan, Leonard Cohen, Michael Stipe giù dalla torre: Eminem e Kanye West sono i Re della parola in musica”, deve esserci qualche problema di comprensione sulla speciale classifica pubblicata dal sito Musixmatch, sito che raccoglie migliaia di testi musicali.

Colpa dell’algoritmo? Non esattamente. Forse il creatore del sito Massimo Ciociola poteva spiegare meglio prima il senso di un’analisi che ha finito per fornire le dubbie pezze d’appoggio al giudizio avventato per cui Eminem scrive meglio di Bob Dylan. E poco importa che anche i Beatles sono in 76° posizione, erano geni musicali, icone pop, ma poeti quando mai? Il povero algoritmo si è limitato a misurare quante parole utilizzano in un testo gli artisti su un campione di 99 tra i quali non figura per esempio un Bruce Springsteen per problemi di copyright.

Quindi, bella forza: uno bravo come Eminem – o Jay Z secondo prima di Tupac – a sparare rime a raffica è abbastanza prevedibile che utilizzerà più vocaboli di uno che mette giù un paio di strofe e ripete un paio di volte il ritornello. E’ la scoperta dell’ovvio, come conferma lo stesso Ciociola che prima lancia il sasso e poi nasconde la mano.

“La classifica non ha alcuna velleità di identificare artisti migliori e peggiori sulla base dei risultati”, hanno fatto sapere da Musixmatch. “Si tratta solamente di un’analisi sulle canzoni di questi fantastici artisti. Alcuni di loro riescono a toccarti il cuore con poche parole, mentre altri dipingono storie e immagini con intricati e densi produzioni testuali”. Ah ecco, intricati e densi…