George Martin: è morto il produttore dei Beatles

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2016 - 08:40 OLTRE 6 MESI FA
George Martin: è morto il produttore dei Beatles

George Martin: è morto il produttore dei Beatles

LONDRA –  Il primo ministro britannico David Cameron ha definito George Martin, il produttore dei Beatles “un gigante della musica”. Ringo Starr ha annunciato la morte di quello che veniva definito “il quinto Beatles” in un tweet . Il produttore discografico George Martin, conosciuto come ‘il quinto Beatle’, è morto all’età di 90 anni: lo ha reso noto l’ex batterista dei Beatles Ringo Starr sul suo account Twitter, secondo quanto riporta la Bbc online. Martin ha prodotto la maggior parte delle registrazioni della band.

Scrive Wikipedia:

In una carriera che ricopre più di sei decenni, Martin ha lavorato in musica, film, TV ed esibizioni dal vivo. Oltre al suo lavoro creativo, ha avuto molti ruoli di direttore esecutivo in aziende attive nell’ambito dei media e ha contribuito a molte attività di carità, incluso il suo impegno per The Prince’s Trust, la charity fondata da Carlo, principe di Galles e l’isola caraibica di Montserrat.

In riconoscimento ai suoi servizi all’industria della musica e alla cultura popolare, gli è stato concesso il rango di Knight Bachelor nel 1996. È il padre del produttore Giles Martin e dello scrittore, produttore e attore Gregory Paul Martin.

Fece la sua prima audizione ai Beatles nel 1962, dopo che erano stati rifiutati dalla casa discografica Decca.

Fece loro firmare un contratto, sebbene la sua prima reazione sia stata “sono piuttosto orribili”. Questo segnò l’inizio di una lunga relazione nella quale l’esperienza musicale di Martin aiutò a colmare il varco tra il talento grezzo e il suono che i Beatles volevano ottenere.

I Beatles non sapevano leggere la musica; la loro abilità nel suonare era tuttavia lodevole, e “non si poteva fare a meno di farseli piacere” ma egli dovette affinare i loro talenti nascosti.

Uno dei suoi provvedimenti fu quello di sostituire Ringo Starr alla batteria con il turnista Andy White, ritenuto da lui più adatto: il singolo Love Me Do infatti vede il Beatle relegato al tamburello. Avrà modo di rivalutare le capacità musicali di Starr; infatti per tutte le registrazioni successive userà sempre Starr come batterista.

Durante l’estate del 1967 partecipò alla realizzazione dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band.

La sua formazione classica si riflette molto in canzoni come Yesterday ed Eleanor Rigby. La maggior parte degli arrangiamenti per strumenti orchestrali venne realizzata da Martin in collaborazione con membri dei Beatles. Un buon esempio ne è Penny Lane, per cui Martin lavorò con Paul McCartney su un assolo di tromba: McCartney esponeva cantando la melodia e Martin la trascriveva su uno spartito.