“Tuo figlio ascolta l’heavy metal? Ha tendenze suicide”
ROMA, 21 OTT – La musica heavy metal causa la depressione: è la tesi sostenuta da Katrina McFerran, ricercatrice e musicoterapeuta dell’Università di Melbourne, e autrice di uno studio condotto su mille ragazzini tra i 13 e i 18 anni e durato cinque anni.
Secondo la dottoressa McFerran, l’ascolto della musica heavy metal tra gli adolescenti provoca sintomi depressivi e disturbi mentali.
“Molti giovani ascoltano la musica con certi scopi: per cambiare il proprio umore, per darsi energia o per scacciare i pensieri. Ma i giovani predisposti alla depressione sono più propensi all’ascolto della musica, soprattutto di quella heavy metal, ma la ascoltano in un modo negativo”.
Secondo McFerran “quando i giovani ascoltano ripetutamente la stessa canzone o lo stesso album di heavy metal lo fanno per isolarsi. Se questo comportamento continua per un periodo lungo di tempo, può indicare che la persona soffre di depressione o di forme d’ansia, e potrebbe addirittura suggerire, in certi casi, tendenze suicide”.
La dottoressa McFerran ha detto che questo discorso non vale invece per altri generi musicali come il rap, il rock o il pop. Per McFerran i giovani ascolterebbero l’heavy metal proprio perché quella musica riflette un senso di solitudine e un dolore che loro provano. Per questo, sostiene la ricercatrice, è necessario che i genitori di questi ragazzi intervengano subito.