Musica: negli Usa è sbarcato il rock ‘n’ roll cinese

Pubblicato il 13 Novembre 2009 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA

La rock band cinese Pk-14

In alcuni casi le esportazioni cinesi sono guardate con sospetto – medicine taroccate, preservativi coi buchi, scatolame scaduto – ma questa volta il Celeste Impero ha deciso di spedire in Occidente, in particolare negli Stati Uniti, un prodotto che potrebbe riscuotere successo: il rock ‘n’ roll. Avete capito bene: 60 anni dopo l’esplosiva comparsa negli Usa di Bill Hailey, Gene Vincent, Fats Domino, Elvis Presley ecc., adesso arrivano gli emuli cinesi.

Due delle rock bands più incandescenti della Cina d’oggi – Carsick Cars e P.K. 14 – accompagnate da altri gruppi, si accingono ad effettuare una tourné negli Stati Uniti che li vedrà esibirsi in nove città, da New York a Chapell Hill, Carolina del Nord. Guidate dai fondatori della casa discografica Maybe Mars, Charles Saliba e Michael Pettis, entrambi americani espatriati in Cina, le band vogliono aumentare la loro popolarità tra i giovani cinesi e soprattutto cambiare quella che è stata da sempre la scena musicale in Cina.

Yan Haisong, leader della P.K. 14 era molto elettrizzato prima della partenza per New York, dove sta visitando i luoghi più interessanti assieme a dozzine di negozi di dischi. Ha dichiarato che la musica della sua band è stata influenzata molto da quella della ”scena” newyorchese e che ora spera di portare un po’ di Pechino nella Grande Mela.

Avranno successo? «Suoneremo davanti ad un pubblico diverso e non so ancora dire se gli piaceremo, specialmente perchè canteremo in cinese. Insomma, non lo so». Se il ”ronzio” newyorchese dopo l’arrivo delle band può essere una indicazione, scrive la Cnn, Yan Haisong non ha nulla di cui preoccuparsi.

Lo sbarco dei rockers cinesi ha infatti trovato ampio spazio sui media americani specializzati, da Time Out a The Village Voice. Time Out è arrivato a scrivere che la tournéé include ”una lista di artisti attualmente alla testa di un movimento nazionale che sta spingendo il rock contemporaneo cinese verso il successo internazionale”.

«Abbiamo imparato molto imitando il rock occidentale», dice Cui Jian, una delle principali stelle del rock cinese, ‘«ma abbiamo i nostri problemi, i nostri sentimenti da esprimere, e così abbiamo cominciato a comporre la nostra musica»”.  Cui Jian è sulla scena rock cinese da 20 anni, un veterano. Dice Charles Saliba: «Noi cerchiamo qualcosa che abbia un nuovo sound e che non sia un fotocopia, e non è facile. E’ come cercare di scoprire un nuovo colore».

La casa discografica di Saliba e Michael Pettis ha contrattualizzato 24 bands le quali, secondo i due imprenditori, ”avranno un peso notevole nel mercato cinese del rock ‘n’ roll”. Se il nuovo ”colore” del rock ‘n’ roll cinese avrà successo negli States – mercato musicale difficilissimo dove i brani in lingua straniera hanno molto raramente avuto successo – resta da vedere. ”Ma una cosa è certa – scrive la Cnn parafrasando un noto brano anni Cinquanta  – Chinese rock ‘n’ roll is here to stay” (il rock cinese è qui per restare).