Nanni Svampa è morto: fondatore dei Gufi, alfiere della musica popolare lombarda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Agosto 2017 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA
Nanni Svampa è morto: fondatore dei Gufi, alfiere della musica popolare lombarda

Nanni Svampa è morto: fondatore dei Gufi, alfiere della musica popolare lombarda

VARESE – E’ morto a 79 anni Nanni Svampa, cantante milanese, celebre fondatore dei Gufi, gruppo che portava sul palco la canzone popolare lombarda assieme alla comicità e alla satira politica e sociale. La notizia della morte del musicista è stata pubblicata da La Prealpina e da alcuni siti online. Svampa, che ha portato in Italia traducendole anche le canzoni del cantautore francese Georges Brassens, è morto a Varese.

Svampa, nato nel 1938 nel quartiere popolare di Porta Venezia a Milano, è stato, come si legge anche sul suo sito ufficiale, “mitico rappresentante del cabaret musicale milanese e della canzone d’autore” e “cultore e interprete della tradizione lombarda con particolare riguardo alla canzone popolare”. E poi “traduttore e interprete in lingua milanese dell’opera di Georges Brassens (il più grande poeta e umorista della canzone nel XX secolo)”. E ancora “attore teatrale e cinematografico”, tanto da aver recitato in film di registi come Elio Petri e Gabriele Salvatores. Infine, anche autore di testi “teatrali, televisivi e radiofonici, regista di spettacoli musicali e di cabaret”. Laureato in Economia alla Bocconi, Svampa fondò i Gufi nel 1964 assieme a Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno e la band suonò fino al ’69 mischiando musica, dialetto milanese, cabaret e satira sociale. Del ’64 anche l’album ‘Nanni Svampa canta Brassens’ e del ’70 i celebri dischi della ‘Antologia della canzone lombarda’.

Luigi Bolognini aggiunge su Repubblica Milano:

Milanese di quelli veri, nati nel quartiere popolare di Porta Venezia, Svampa da bambino fu sfollato di guerra a Porto Valtravaglia, sul Lago Maggiore. Il ritorno a Milano per studiare e laurearsi in Economia alla Bocconi. Ma premeva altro, premeva la musica, e così Io vado in banca sarà solo una delle prime canzoni dei Gufi, la band messa assieme con Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno: vestiti di nero come i cantanti esistenzialisti francesi, repertorio popolare italiano mescolato a humour macabro, musica politica, satira sociale e invenzioni umoristiche geniali, i quattro fecero colpo anche in televisione. Ma i Gufi durarono solo cinque anni, dal 1964 al 1969. Prima e dopo Svampa si era dedicato a Georges Brassens, iniziando a tradurlo durante il servizio militare: Nanni Svampa canta Brassens resta un disco capitale della musica italiana.