Sinead O’Connor ancora su Fb contro famiglia: “Siete morti”

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Dicembre 2015 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA
Sinead O'Connor ancora su Fb contro famiglia: "Siete morti"

Sinead O’Connor ancora su Fb contro famiglia: “Siete morti”

NEW YORK – “Siete morti per me. Ipocriti. Assassini. Mi avete rubato i miei figli“. Ancora scenate drammatiche via social per Sinead O’Connor che, a meno di 24 ore dal messaggio in cui annunciava il suo suicidio per aver preso un dose eccessiva di droghe, torna a postare parole di odio su Facebook. Questa volta verso i suoi congiunti

Prima si scaglia con astio contro i familiari dicendo che non vuole rivederli mai più, poi lancia una disperata richiesta di amore ai suoi figli.

“Jake, Roisin, Jr., Frank, Donal, Eimear non voglio vedervi mai più. Avete l’ipocrisia di presentarvi in ospedale per poi andare via quando mi sono svegliata – ha scritto – Per me siete morti. Mi avete lasciata da sola per 12 settimane. Bugiardi e ipocriti, tutti voi”.

Quindi, dopo le parole di odio, arriva una richiesta disperata.

“Per favore amatemi – ha affermato in un nuovo messaggio – Vi prego venite in ospedale, trascorrere del tempo con me e aiutatemi a risolvere tutto questo”.

Poi si rivolge ai figli adulti, Jake Reynolds di 28 anni e Roisin Waters di 19, e li implora:

“Vi sto pregando. Non lasciatemi così spaventata e sola. Non trattatemi come se non fossi amata e non valessi nulla. Se mi amate anche solo un po’ per favore venite, state con me e aiutatemi a capire cosa sta succedendo”.

Ennesima prova di una vita tormentata, nonostante la popolarità raggiunta negli anni ’80 e ’90 per le sue canzoni e per quelle battaglie sociali che spesso l’hanno vista travolta dalle polemiche. Non sono tempi felici questi per Sinead. In ottobre aveva rivelato di doversi sottoporre a una isterectomia. E aveva anche annunciato di voler cancellare i piani per un tour estivo e di voler addirittura farla finita per sempre con la musica.

Nonostante il suo ultimo lavoro del 2014, “I’m Not Bossy, I’m the Boss“, sia stato considerato dalla critica come uno dei suoi migliori lavori in assoluto. Di lei, oltre alle canzoni che l’hanno resa famosa, si ricordano appunto le feroci polemiche, soprattutto quelle contro il Vaticano e gli abusi sessuali nella Chiesa, a partire dalla sua amata Irlanda. Nel 1992 la sua provocazione più clamorosa, quando davanti al pubblico del Saturday Night Live, uno degli show più famosi al mondo sulla Nbc, cantò “War” di Bob Marley modificando un verso in cui protestò esplicitamente contro la pedofilia nella Chiesa negli Stati Uniti. E in diretta strappò, facendola a pezzi, la foto di Papa Giovanni Paolo II, gridando “Fight the real enemy“, combatti il tuo vero nemico.

Un episodio che pesò enormemente sulla sua carriera. Alla fine degli anni ’90 è stata ordinata prete da un movimento cattolico indipendente col nome di Madre Bernadette Mary. E quando Papa Benedetto XVI si dimise si congratulo’ con lui “per la sua saggia decisione di andare in pensione prima che il peggio di ciò che è successo in questi anni – scriveva su Facebook – venga scoperto”.