Vasco Rossi, lettera di Teresa malata di cancro: “Voglio conoscerti”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2017 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA
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Vasco Rossi, lettera di Teresa malata di cancro: “Voglio conoscerti”

MODENA – “Caro Vasco, voglio conoscerti, perché amo vivere e sognare”. Così Teresa, 50 anni romana, ha scritto a Vasco Rossi, raccontandogli della sua straziante lotta contro il cancro. La lettera di Teresa è stata rilanciata dall’associazione “L’inguaribile voglia di vivere”, che aiuta i malati terminali e disabili a realizzare i loro desideri.

In poche righe Teresa, professione pediatra, è riuscita a comporre un piccolo inno alla vita e a distinguersi per la sua immensa forza d’animo. La donna spiega al rocker di non essere potuta andare al concerto del primo luglio a Modena. Ed è proprio in quei giorni che ha deciso di prendere carta e penna per scrivergli. Poi gli racconta il suo calvario: 4 anni fa le hanno diagnosticato un tumore. Sono seguiti mesi di “paure, analisi, intervento, radioterapia”. Tutto sembrava procedere per il meglio ma nel 2015 è arrivata un’altra brutta notizia: la diagnosi di una metastasi al fegato e ai pomoni. Per Teresa è quindi iniziata una “chemioterapia devastante” con scarsi risultati. La musica di Vasco, dice, “ha accompagnato tanti momenti”

Dal Quotidiano Nazionale che pubblica il testo integrale della missiva, ecco uno stralcio:

Esiste un’associazione che esaudisce i desideri dei bambini malati di cancro, (poverini, non sono mai riuscita a visitarli per la pena che provo nel cuore per loro ed i loro genitori), si chiama La fabbrica dei desideri, per gli adulti, che sappia io, no. Ora, non voglio parlare di mio ultimo desiderio, ma ho davvero il grandissimo desiderio di conoscerla. Potrebbe essere l’ultimo, anche se io non mollerò fino alla fine. Ma preferisco parlare di SOGNO. Lei riceverà centinaia di lettere come la mia. Quindi perché dovrebbe scegliere proprio me? Perché sono una mamma; Perché mi sono sempre presa cura dei bambini altrui con amore; Perché voglio vivere; Perché amo sognare; Perché voglio vedere crescere mia figlia; Perché amo la musica; Perché amo cantare; Perché amo i colori; Perché mi piace l’arte; Perché studio ancora (medicina, inglese, spagnolo); Perché canto a squarciagola quando sono in macchina da sola; Perché non permetto alla malattia di limitarmi; Perché voglio fare progetti Perché non voglio fare pena a nessuno; Perché da malata ho fatto la volontaria per altre malate di cancro; Perché. SÌ!; Posso solo dire A PRESTO (vero?!