Famiglia Calò papà molla i 14 figli, non tutto è Family Day

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 2 Marzo 2016 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
Famiglia Calo' papà molla i 14 figli, non tutto è Family Day

Famiglia Calo’ papà molla i 14 figli, non tutto è Family Day

ROMA- Famiglia Calò, papà Ferruccio se ne è andato e l’ultima arrivata dei quattordici figli (ce n’è dai due ai 24 anni) papà neanche l’ha mai conosciuto. Mamma Alessandro Bortoletto, la signora Calò, è andata in televisione, a Tagadà, su La7. E’ andata a chiedere aiuto, sostegno economico, dicendo che da sola “non ce la fa”. Le si può credere. Metamorfosi della Supermamma di Noventa Padovana in dolente e indigente mamma abbandonata. Lei stessa lamenta con qualche comprensibile sgomento: “L’amore coniugale può finire, ma quello per i figli…”.

Non sono affari nostri sapere perché Ferruccio Calò ha fatto verso i suoi cinquanta anni la sua scelta di vita. Non sono affari nostri, non va ficcato il naso in una famiglia. Almeno fino a che non va in televisione. Resta però possibile qualche blanda osservazione. La famiglia Calò, soprattutto i 14 figli, sono stati bandiera ed emblema. Di chi? Di chi sostiene che la famiglia si misura dalla quantità di prole e dalla qualità d’amore capace di fare sesso solo se legato al concepimento. Quindi niente anticoncezionali, nulla che si frapponga alla benedizione dei figli.

Uno, due, tre, quattro, dieci figli…tutti quelli possibili e che la provvidenza manda. Se mamma fatica un po’ con sestine o dozzine di gravidanze, beh è per maggior gloria in questo e l’altro mondo.

Uno, due, tre, quattro, dieci figli…tutti quelli possibili. Se mamma e papà faticano a dar loro da mangiare, vestire e studiare, non sarà questo gretto materialismo che fermerà la nobiltà d’animo e di fede.

Poi però spesso e quasi sempre la realtà si prende la dura rivincita sulle bandiere, emblemi e manifesti ideologici. La famiglia Calò è calata di una unità fondamentale, il papà. E la Supermamma è andata, suo malgrado, a mostrare in televisione disagio e non orgoglio. Non tutto è Family Day.

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