Palamara evita la trappola di Giletti. Ma sullo scandalo dei giornalisti nessuna domanda
Pubblicato il 2 Giugno 2020 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA
Palamara, senza agitarsi come ci saremmo aspettati da un tonno, ha detto la sua e non ne è uscito male. La tonnara l’aveva approntata Giletti a “Non è l’Arena”, dopo 2 ore passate (e vai a capire perché) a fare le pulci a Basentini, ex direttore del DAP preferito a Di Matteo da Bonafede. Ma era più gossip che giornalismo. Poi è toccato a Palamara, ma il format è stato lo stesso.
A Giletti interessava il sistema di potere di Palamara più o meno quanto gli interessava sapere perché mai il pm romano avesse scritto a Raul Bova. Palamara se l’è cavata e lo ha fatto limitandosi ad ammettere quello che da sempre è stato chiaro a tutti. Che la magistratura è governata dalle correnti e che lui altro non faceva che mediare tra gli appetiti dei giudici.
Non credo fosse necessaria questa straordinaria indagine per scoprirlo. Tanti magistrati intellettualmente onesti lo hanno sempre sostenuto e qualche volta anche denunciato. Nihil novi sub sole.
Piuttosto, ed era prevedibile, sono rimasti sullo sfondo quelli che sono i veri temi nuovi emersi da queste intercettazioni.
Anzitutto l’uso del Trojan, unico mezzo con cui sostanzialmente si sono condotte le indagini a carico di Palamara.
L’intercettazione era stata autorizzata per un titolo di reato che la permetteva, la corruzione in atti giudiziari, ipotesi caduta già nella fase della indagine preliminare. I giudici si troveranno a dover valutare elementi di prova raccolti per una ipotesi di reato che non ne avrebbe permesso l’acquisizione.
Forse valeva e vale la pena riflettere su questo. Vi è poi il problema della rilevanza penale di quelle intercettazioni. Se non l’hanno, come pare evidente, perché circolano?
E poi non mi pare si sia dato il dovuto risalto al ruolo che hanno avuto in questa vicenda alcuni giornalisti di cronaca giudiziaria.
Quanto è stato cercata e quanto è stata offerta una certa benevolenza da parte di alcuni giornalisti al dott. Palamara? Chi è servito a chi?
A queste domande Palamara non ha risposto.
Ma è anche vero che nessuno glielo ha chiesto.