Palamara evita la trappola di Giletti. Ma sullo scandalo dei giornalisti nessuna domanda

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 2 Giugno 2020 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA
Palamara evita la trappola di Giletti. Ma sullo scandalo dei giornalisti nessuna domanda

Palamara (nella foto Ansa) evita la trappola di Giletti. Ma sullo scandalo dei giornalisti nessuna domanda

Palamara, senza agitarsi come ci saremmo aspettati da un tonno, ha detto la sua e non ne è uscito male. La tonnara l’aveva approntata Giletti a “Non è l’Arena”, dopo 2 ore passate (e vai a capire perché) a fare le pulci a Basentini, ex direttore del DAP preferito a Di Matteo da Bonafede. Ma era più gossip che giornalismo. Poi è toccato a Palamara, ma il format è stato lo stesso.

A Giletti interessava il sistema di potere di Palamara più o meno quanto gli interessava sapere perché mai il pm romano avesse scritto a Raul Bova. Palamara se l’è cavata e lo ha fatto limitandosi ad ammettere quello che da sempre è stato chiaro a tutti. Che la magistratura è governata dalle correnti e che lui altro non faceva che mediare tra gli appetiti dei giudici.

Non credo fosse necessaria questa straordinaria indagine per scoprirlo. Tanti magistrati intellettualmente onesti lo hanno sempre sostenuto e qualche volta anche denunciato. Nihil novi sub sole.
Piuttosto, ed era prevedibile, sono rimasti sullo sfondo quelli che sono i veri temi nuovi emersi da queste intercettazioni.
Anzitutto l’uso del Trojan, unico mezzo con cui sostanzialmente si sono condotte le indagini a carico di Palamara.

L’intercettazione era stata autorizzata per un titolo di reato che la permetteva, la corruzione in atti giudiziari, ipotesi caduta già nella fase della indagine preliminare. I giudici si troveranno a dover valutare elementi di prova raccolti per una ipotesi di reato che non ne avrebbe permesso l’acquisizione.

Forse valeva e vale la pena riflettere su questo. Vi è poi il problema della rilevanza penale di quelle intercettazioni. Se non l’hanno, come pare evidente, perché circolano?
E poi non mi pare si sia dato il dovuto risalto al ruolo che hanno avuto in questa vicenda alcuni giornalisti di cronaca giudiziaria.

Quanto è stato cercata e quanto è stata offerta una certa benevolenza da parte di alcuni giornalisti al dott. Palamara? Chi è servito a chi?

A queste domande Palamara non ha risposto.

Ma è anche vero che nessuno glielo ha chiesto.