Boschi resti fuori, le fa bene. Renzi è fuori, lo segua

di Lucio Fero
Pubblicato il 12 Dicembre 2016 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA
Boschi resti fuori, le fa bene. Renzi è fuori, lo segua

Boschi resti fuori, le fa bene. Renzi è fuori, lo segua

ROMA – Boschi ancora ministro o sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Gentiloni in formazione. C’è da sperare, per la Boschi, per il governo Gentiloni e per il Pd, che la dettagliata cronaca del La Repubblica sia smentita dai fatti, c’è da sperare per tutti e tre che La Repubblica (e tanti altri insieme a La Repubblica) semplicemente si sbaglino.

C’è da sperare che il Corriere della Sera abbia per così dire colorito il disappunto, la delusione della Boschi e che non sia dominante il sentimento che viene annunciato come primo nell’animo della Boschi: “c’è chi fa da capro espiatorio e chi no”. C’è da sperare che la Boschi non si senta “capro espiatorio”. Perché non lo è, non è vittima sacrificale, è solo una persona che ha perso una battaglia politica. Nessun patibolo o punizione, solo l’identificazione della riforma bocciata dal referendum con il ministro che la firmava, appunto la Boschi.

C’è da sperare che Maria Elena Boschi comprenda che restare ministro o restare in qualunque modo al governo le reca danno, altro che riconoscimento al lavoro svolto. E’ così ovvio che la Boschi ancora al governo sarebbe, sarà il fantoccio contro cui la pubblica opinione sparerà a palla i giorni pari e pure quelli dispari, così ovvio che non si comprende come qualcuno possa non comprenderlo. Resti fuori dal governo la Boschi, farà un favore a se stessa, a Gentiloni premier, al suo partito il Pd.

Potrà tornare, anzi andarsene mai dall’attività politica la Boschi perché una sconfitta non è un esilio e comunque ha fatto da ministro apprezzabile lavoro nonostante l’atmosfera di costante goliardico linciaggio intorno a lei. Ha resistito alla insinuazione del rapporto privato con Renzi, alla pioggerella urticante del come si veste, che costume mette al mare, al goliardico linciaggio in aula e fuori che ha impegnato i Brunetta e i Travaglio…Non si vede perché ora non possa resistere a star fuori da da un governo che deve durare sei mesi, massimo dieci.

Se resta al governo Boschi resta a dispetto dei santi non si sa ma dei fanti elettorali di sicuro. Se resta sbaglia mossa politica. Dia la Boschi un’occhiata a quel che fa Renbzi. Lo volevano in tanti, anche nel suo partito, inchiodato alla poltrona del Renzi-bis a prendersi tutte le contumelie e sberleffi del continuare a stare lì dopo la sconfitta, lo volevano in tanti ancora a Palazzo Chigi a consumarsi, sfinirsi, perdere ogni minima credibilità mentre gli altri tutti si organizzavano per la campagna elettorale. Faccia la Boschi un pensiero su una sola circostanza: Renzi ancora al governo lo voleva M5S di Grillo!

Dovrebbe bastare la circostanza alla Boschi pere capire che lei ancora al governo è festa grande per i suoi avversari di ieri e di oggi. Renzi si è messo fuori, Renzi è fuori. Nonostante una intensa campagna anche di stampa perché restasse e così fosse imputabile di “non sentirci”, di ignorare niente meno che l’elettorato. Renzi è fuori. Può darsi anche coltivi il progetto di tornare più prima che poi “ricco e spietato come il Conte di Montecristo”…ma intanto è fuori. E i conte di Montecristo tornano appunto, non restano lì. Faccia come Renzi la Boschi, lo segua, fuori.