Equitalia, Graziano, Sassonia: tre notizie date storte

di Lucio Fero
Pubblicato il 13 Settembre 2016 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA
Equitalia, Graziano, Sassonia: tre notizie date storte

Equitalia, Graziano, Sassonia: tre notizie date storte

ROMA – Equitalia, Regione Lombardia “licenzia” (testuale) Equitalia. Così il Tg di Mentana e anche il Corriere della Sera e anche…Ora va bene che il comunicato ufficiale firmato da Roberto Maroni presidente Regione Lombardia è con abilità redatto e scritto a misura della pigrizia giornalistica (di fatto c’è già il titolo)…Ora va bene che “licenziare” Equitalia è sempre un bel dire, sia che tu sia politico o giornalista…

Però, però la notizia è data storta, storta rispetto alla realtà. La realtà è che da almeno due anni Equitalia ha chiesto ai governi locali, Regioni e Comuni, di essere licenziata, anzi esentata dalla riscossione delle imposte locali. Perché? Perché riscuotere queste imposte porta solo grane e ostilità, anzi odio della gente.

Le multe ad esempio: Equitalia le riscuote. Il Comune però non le cancella dopo che sono state pagate e così Equitalia si trova a inviare mandati di pagamento per multe già pagate. E così per le tasse sui rifiuti e altro di simile. Per cui da tempo Equitalia ha chiesto che i governi locali si riprendano le tasse loro e si tengano la loro inefficienza amministrativa senza alibi Equitalia su cui scaricarle.

Ma i governi locali, Regioni e Comuni, hanno detto: non subito per carità. Hanno chiesto proroghe e proroghe per organizzare la loro alternativa a Equitalia e gran parte d’Italia è ancora appunto in regime di proroga. Ora Maroni si inventa un lombardo licenziamento in tronco di Equitalia. Maroni fa il suo mestiere ma tutti abboccano in giornali e tv. Ci fosse uno che si ricorda vagamente la storia, la vera storia…

Stefano Graziano, un dirigente campano del Pd. Accusato niente meno che di concorso esterno in attività di camorra. Grandi titoli e grandi spazi il giorno dell’accusa. Adesso è la stessa Autorità Antimafia a dire che non c’è nulla di fondato nell’accusa, a chiedere l’archiviazione del caso. Che l’Antimafia dichiari totalmente infondata un’accusa e un’indagine della magistratura è, anzi sarebbe, “notiziona”. Meriterebbe inchiesta, commento, comunque rilievo. Come può succedere? Perché è successo? Ma la notizia la si dà nana: è successo, indagine archiviata, Stefano Graziano innocente di tutto e arriderci e grazie…

Bassa Sassonia, è un Land, una Regione diremmo noi, della Germania. Si è votato, il partito della Merkel è rimasto al governo dopo il voto e anche la Spd che governa la Germania con la Cdu della Merkel ha avuto un decente risultato elettorale. AFD, insomma l’estrema destra populista è rimasta sotto l’otto per cento, insomma non ce l’ha fatta. La Bassa Sassonia è un Land popoloso e ricco diversamente dal Maclemburgo povero e scarsamente abitato che aveva votato qualche giorno fa premiando AFD. Facciamo per capirci che la Bassa Sassonia è il Piemonte e il Maclemburgo la Val D’Aosta. Eppure prima pagina e grandi titoli per le elezioni in Val d’Aosta (Merkel alle corde et similia) e poche righe se va bene alle elezioni in Piemonte. Scelta politica? Assolutamente no. Solo congenita inclinazione e assuefazione molesta alla notizia storta.

Attendiamo con fiducia la prossima, imminente notizia data storta. Tipo: 100 euro in meno al mese per venti anni per avere la pensione anticipata. Cento per 260 mensilità (tredicesima compresa) fa ventiseimila euro. Ventiseimila euro da ridare indietro. A fronte di una pensione presa, incassata tre anni prima del previsto. Tre anni fa 39 mensilità, a 1500 al mese quanto fa? Fa 58.500 euro. Scommetti che nessuno farà i conti così, che nessuno darà la notizia così?