F-35 albero della cuccagna: li spogli e via Imu, Iva e ricchi premi

ROMA- Quanto fa 14 meno 8? Avanzano sei. Matematico no? Dunque se gli F-35, aerei da guerra costosi, costano 14 miliardi e se l’Imu prima casa e l’aumento dell’Iva di un punto, tasse noiose e moleste, valgono otto miliardi e se i 14 per gli F-35 non li spendo più, ottengo così gli otto miliardi anti Iva e anti Imu, faccio tutti contenti. E mi restano anche sei miliardi che quasi quasi ci assumo un po’ di giovani disoccupati. Chi è contrario, chi mai può essere contrario alla matematica e al senso comune? Spoglia di bombe e ali l’albero degli F-35 e lo vedrai trasformarsi in un albero della cuccagna che risolve e lenisce tutti i problemi finanziari e sociali. Bello, no?

Bello sì, ma troppo bello per essere vero. L’aritmetica concorda sul fatto che 14 meno otto faccia sei e che otto nel 14 ci sta una volta e avanzano sei…L’aritmetica sì, peccato che questa con cui si fa di conto intorno agli F-35 sia un’aritmetica immaginaria. Primo: la spesa per gli F-35 è di un miliardo all’anno per 14 anni. Gli otto miliardi per Imu e Iva servono adesso, qui, domani. Quindi anche a cancellare gli F-35 si recupera nel 2013 un miliardo e non 14. Quindi ad Imu e Iva ne mancano sette e non ne avanza proprio nessuno per assumere neanche uno. Secondo: se non compri gli aerei nuovi non è che risparmi e basta. Devi mettere in conto quanto spendi per tenere in esercizio gli aerei vecchi.

Non discutiamo, accettiamo per intero la tesi secondo la quale gli F-35 sono inutile spreco. Diamolo per assodato e scontato anche se non lo è. Dunque niente nuovi F-35 e ci si tenga i vecchi arei caccia e i vecchi caccia bombardieri. Accettiamo l’idea che acquistare una macchina nuova sia inutile spreco. Resti con l’autovettura che avevi prima e qualcosa dovrai per forza spendere dal meccanico o dal gommista o dall’elettrauto per il funzionamento e la manutenzione dell’auto vecchia. Quindi non risparmi l’intero importo del non acquisto, risparmi la differenza tra il prezzo del nuovo acquisto e il costo della manutenzione e gestione del vecchio mezzo. Quindi non è un miliardo all’anno, è qualcosa di meno. Quanto di meno, difficile dire. Certo non bruscolini.

A meno che per risparmiare tutto e del tutto non si decida di andare a piedi. Allora sì che azzeri i costi. Si vuole il miliardo all’anno anzi qualcosa di più? Allora niente acquisto di F-35 e anche niente più vecchi aerei d guerra in costoso esercizio. Aboliamo l’aeronautica militare o ogni costosa macchina da guerra e allora sì che si risparmia. Qualcuno, pochi, hanno l’onestà di arrivare alle conseguenze di ciò che dicono e propongono. Gli altri, i più, praticano e mescolano e mettono in circolo una strana miscela via dell’avarizia al pacifismo o via pacifista all’avarizia. No F-35 e no arei da guerra, con una certa coerenza stiamo infatti dicendo anche no ai radar in Sicilia (no Muos). E anche no alle navi militari oltre una certa stazza e quindi un certo costo di esercizio. E anche no ai carri armati troppo blindati e costosi. In fondo portando a zero gli stanziamenti, le pese per la difesa se ne recuperano una trentina abbondante di miliardi l’anno. Ci facciamo un sacco di cose con 30 miliardi, anche se un po’ dovremo spenderli per le pensioni per gli esodati in divisa. Attendiamo fiduciosi che M5S, Sel e cattolici e pacifisti e sinistra del Pd scoprano il super albero della cuccagna, tutte le spese di tutto il “cucuzzaro militare”.

E se qualcuno dovesse dire, far vedere, documentare che per l difesa l’Italia spende in termini di Pil in proporzione meno di ogni altro paese d’Europa, allora che a questo qualcuno venga fatta pagare l’Iva, l’Imu e anche la benzina per la macchina della polizia. Così impara a disturbare il gioco della cuccagna: levo gli F-35 e ottengo niente Imu, meno Iva, giovani assunti e avanza pure qualcosa per Natale.