Governi, vedi Trump e pensi a Grillo, vedi Grillo e pensi a Trump

di Lucio Fero
Pubblicato il 12 Gennaio 2017 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
Governi, vedi Trump e pensi a Grillo, vedi Grillo e pensi a Trump

Governi, vedi Trump e pensi a Grillo, vedi Grillo e pensi a Trump

ROMA – Governi, uno grosso che arriva, è già qui, quello di Donald Trump negli Usa (insediamento del nuovo presidente il 20 gennaio). E l’altro, più piccolo e casalingo, che potrebbe arrivare, quello di Beppe Grillo o chi per lui in Italia. La coincidenza non è solo di tempi. Ma anche di modi, forma e probabilmente sostanza.

Vedi Trump e pensi a Grillo, vedi la forza sfrenata del fenomeno Trump e pensi alla sostanziale invulnerabilità elettorale di M5S. E’ un continuo gioco di rimandi. Trump può proclamare con atto di forza che costruirà il muro al confine con il Messico e lo farà pagare ai messicani come sorta di multa per “aver sfruttato gli Usa”. E’ forza sfrenata, potenza senza limiti, freni, argini, misura quella che Trump evoca, propaganda, proverà a mettere in pratica. Forza quasi bruta (anche senza quasi) che se ne frega e se ne sbatte di equilibri internazionali, diritti e sensibilità altrui, possibili altrui reazioni. Dentro la sua corazza da superman vestito da super eroe americano Trump proclama: “Sarò il più grande creatore di posti di lavoro della storia”. Non esistono per lui compatibilità, confini, limiti. Neanche quelli del reale. E’ forza di fiume che esonda e spazza argini e se ne vanta.

Su scala infinitamente minore ma della medesima natura è l’invulnerabilità al reale che Grillo accampa e di cui Grillo gode. Racconta di aver assediato e quasi espugnato l’establishment europeo quando in realtà ha dovuto pagare umiliante dazio a Farage. Racconta di una battaglia epica in Europa per…Per tanto bene non si sa. Era per il legittimo interesse di lobby di Casaleggio junior relativo alle trattative e futuribile legislazione europea su Google e dintorni, era per stare legittimamente a quel tavolo che C asaleggio voleva portare M5S in Europa nel gruppo parlamentare coi liberali, per fare forza, massa critica capace di trattare. Legittimo, potevano dirlo. Ma preferiscono fanfaronate. Però sono invulnerabili al calo di consenso. Lo mostra, ce ne fosse bisogno, la stessa vicenda Raggi. Su Marra e su altro Raggi sindaca è stata pubblica bugiarda (lo ha attestato il blog di Grillo stampando “si è circondata dei più inaffidabili al mondo” là dove lei aveva detto “uno dei 23 mila dipendenti”, guarda caso quello con cui faceva chat “quattro amici al bar”). Eppure anche la Raggi è invulnerabile. E continua il gioco di rimandi: invulnerabile è la forza sfrenata, forse proprio perché senza freni.

Vedi Grillo, l’imperizia che si fa ideologia, la non conoscenza che diventa virtù civile e pensi a Trump, alla sua fantastica cavalcata sulle ali possenti e osannate dell’ignoranza. Trump non sa nulla di politica estera, difesa, economia per non dire d’altro. Ed è orgoglioso, anzi fiducioso che il suo non sapere sia la vera conoscenza. Perfino sui vaccini c’è assonanza tra il Trump che nomina commissione di indagine sui vaccini e ci mette a capo uno che porta il cognome Kennedy ma che sostiene il nesso vaccini-autismo e il Grillo degli show semi comici e semi seri dover il “virusino” abbassava il sistema immunitario del bambino dal sistema immunitario perfetto.

Vedi Trump che con due parole secche e grezze alla prima conferenza stampa fa crollare indici di Borsa del comparto Sanità e Difesa (oltre al peso moneta messicana) e capisci che Trump fa paura. Paura al pianeta, Trump incute timore. Non perché truculento o violento (magari anche quello, si vedrà, o forse no). Incute timore perché immane è la forza dell’imperizia irresponsabile. Ed è la stessa paura, su scala mignon, che suscita Grillo. In 24 ore M5S è passata da una formale accettazione dell’Unione Europea sia pure da riformare ad una imposta da Farage secca richiesta di referendum anti euro in Italia. Chi oscilla così tanto ed è così tanto forte può travolgere, questo è il timore.

Sono forti, fortissimi e senza freni e invulnerabili e incoscienti e irresponsabili e orgogliosi della loro imperizia e ansiosi di mostrarla e si sono fatti ideologi del non conoscere limiti e non praticare misura. Vedi Trump e pensi a Grillo e viceversa…e ti auguri sia illusione ottica o miraggio mentale. Ti auguri…