Grillo, il programma avanza: Porcellum sì, euro no, straniero al posto tuo

di Lucio Fero
Pubblicato il 11 Luglio 2012 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo (Lapresse)

ROMA – Pezzo a pezzo il programma 5 Stelle o Beppe Grillo (quanto siano esattamente la stessa cosa lo sanno solo loro) si va delineando. Ultimo tassello in ordine di apparizione sul blog: la legge elettorale che c’è va bene. Anzi meglio: ogni tentativo di modificarla, di farne un’altra nasconde in realtà la vera intenzione di sgambettare proprio il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo che potrebbero avere il premio di maggioranza. Sorvolando sul fatto che la legge che c’è assegna il premio di maggioranza alla “coalizione” che prende più voti e che non risulta che Grillo si stia coalizzando con nessuno, sorvolando sul fatto che con la legge che c’è un partito che va da solo deve raccogliere per avere il premio di maggioranza almeno il 35 per cento dei voti e che il Movimento 5 Stelle è sì in salute elettorale ma insomma… Sorvolando su tutto la sostanza è chiara: il cosiddetto Porcellum va bene o comunque vale una Messa se ad officiarla è Grillo.

Secondo punto, ormai consolidato: l’euro può uscire da noi o noi dall’euro, qualche anziano ricorderà “fuori la Nato dall’Italia, fuori l’Italia dalla Nato”.

Terzo punto: il debito non si paga come… Come… Come sulle quote latte perdiana!

Quarto punto, ora un po’ in ombra ma non cancellato: straniero che viene in Italia lavora sì, ma diventare italiano no, neanche se tuo figlio ci nasce in Italia.

Quinto e ultimo punto: referendum permanente via web, come… Come la politica fa da venti anni ma con l’antiquato strumento dei sondaggi.

Sì al Porcellum se mi conviene, euro fonte di guai, il debito pubblico non lo pago che non è mica debito mio, straniero sta al posto tuo e un sondaggio al giorno leva la politica di torno: eppure devo averle già sentite, queste cose mi ricordano qualcosa e qualcuno. A voi no?