Magistrati creativi: Uomo di m..? Ben ti sta se te la cerchi

di Lucio Fero
Pubblicato il 5 Aprile 2016 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA
Magistrati creativi: Uomo di m..? Ben ti sta se te la cerchi

Magistrati creativi: Uomo di m..? Ben ti sta se te la cerchi

ROMA – Magistrati sempre più creativi spuntano in ogni luogo d’Italia. L’ultimo con creativa sentenza si è manifestato a Bergamo e ne troviamo notizia nel “Buongiorno” di Massimo Gramellini su La Stampa. Che ci dice la creativa sentenza? Ci dice che se ti scrivono “infame”, “bastardo” e “uomo di m…” su un sito web…lo possono fare.

A due precise condizioni però. La prima è che non firmino. Perché la natura anonima dei suddetti “infame”, “bastardo” e “uomo di m…” secondo il magistrato giudicante “toglie carica” all’offesa. Dunque anonima è molto meno offesa. Quasi niente. E poi, quale offesa? Andiamo…

Arriva infatti la seconda delle condizioni. Per poter scrivere senza danno giudiziario che Tizio e Caio sono “infami”, “bastardi” e “uomini di m…” occorre, è molto meglio, essere un sito di ultras del calcio. Nella fattispecie “atalantini.com”. Ma supponiamo l’indicazione di legge debba far giurisprudenza in tutta Italia. E perché mai è meglio, molto meglio essere un sito ultras (vale anche per gli ultras politici?) se vuoi scrivere che chi non ami è “uomo di m…”?

Perché, dice sempre il magistrato creativo di Bergamo, “chi si mette a correre a Pamplona” poi non si lamenta se i tori lo incornano. Quindi se ti azzardi a occuparti di calcio e di calcio tifoso, “ci sta” come dicono le telecronache che sul web e magari anche sui muri sotto casa ti scrivano “uomo di m…”.

Roberto Pelucchi fa il giornalista, aveva scritto un articolo, gli hanno scritto che è un “uomo di m..”, ha fatto querela, il giudice creativo gliel’ha respinta con le motivazioni suddette. Tra le quali spicca il chi va per questi mari di questi pesci piglia.

Prendendo alla lettera questo spicchio di giurisprudenza creativa se Pelucchi si fosse occupato di mafia e gli avessero scritto sul web e sui muri di casa “infame” e tutto il resto, restando rigorosamente anonimi per carità in modo da “togliere carica” all’annuncio…E se si fosse occupato di tangenti e gli avessero fatto arrivare un pizzino via Facebook? Sarebbe stato applicato anche qui il principio per cui se tela cerchi non è offesa, ingiuria e neanche minaccia? Felici no, ma certo più sereni e meno alticci i paesi che non hanno bisogno di magistrati-sociologi e giustizia creativa.