Migranti, Onu all’Italia: “Armiamoci e partite”

di Lucio Fero
Pubblicato il 16 Novembre 2017 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA
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Le critiche dell’Onu agli accordi tra Italia e Libia sui migranti (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Migranti, Onu all’Italia: “Armiamoci e partite”. Così, con qualche benevolenza nei confronti dell’Onu, può essere riassunto il richiamo mosso da qualche supremo ufficio dell’Onu appunto al governo e alla pubblica opinione italiani. Armiamoci e partite, cioè l’enorme problema dei migranti è enorme, va risolto ad ogni costo, pagando ogni prezzo dice l’Onu. Quindi, Italia e italiani, pagate voi tutto. L’Onu, il resto del mondo magari passa dopo. E, italiani, ripulite tutto, mettete tutto in ordine che l’Onu non sopporta la visione dei mali del mondo.

Armiamoci e partite così si può riassumere con indulgenza nei confronti dell’Onu. Perché Ponzio Pilato se ne lavava le mani ma almeno non faceva prediche ipocrite e supponenti. Come invece fa l’Onu.

Schiavi, umani ridotti in schiavitù, mercanti di carne umana in Libia e non solo in Libia? Certo. Ma è falso che tutto sia nato e incominciato quando l’Italia ha iniziato a rendere meno automatici gli sbarchi di migranti in Italia. Falsa e ipocrita l’equazione: Italia rende più difficili sbarchi-migranti fatti schiavi in Libia. La riduzione in schiavitù e il commercio di umani che si sovrappone alla grande migrazione nasce molto prima che l’Italia freni gli sbarchi e non cesserebbe certo se Italia allentasse controlli e filtri. E ci vuole faccia tosta e ipocrisia nel veicolare la tesi che il ritorno della schiavitù su larga scala nel continente africano è sulla coscienza e nella responsabilità dell’Italia.

Cosa ha fatto finora l’Onu per opporsi, combattere, reprimere i nuovi schiavisti? Nulla, proprio nulla. Tranne oggi scaricare la responsabilità sull’Italia. E, a volerla proprio dire tutta, se oggi dalla Libia arrivano reportage di denuncia, video sulle aste di esseri umani e se oggi in Libia arrivano ispettori e occhi occidentali che almeno vedono e denunciano, questo lo si deve a quelle intese che l’Italia ha faticosamente raggiunto con chi in Libia detiene il potere e il controllo del territorio.

E l’Onu che tanto si indigna e tanto rimprovera all’Italia dall’alto del suo potere sovra nazionale cosa ha fatto per indurre, convincere, costringere gli altri paesi d’Europa a prendersi in casa una anche minima di migranti? L’Onu ha telefonato o scritto o bussato alla porta dell’Ungheria, della Polonia, della Slovacchia, della Repubblica Ceca che di migranti ne vogliono e ne hanno zero? L’Onu ha spiegato a Francia e Austria che i migranti non vanno rimandati indietro se arrivano dall’Italia? No, l’Onu non ha fatto neanche una telefonata. Solo verso e contro l’Italia ha tenuto un comizio.

E infine quale sublime analisi e quale team di analisti all’Onu e dell’Onu ha maturato la convinzione che ghetti in Italia per centinaia di migliaia di migranti e una popolazione italiana di conseguenza indotta e spinta a forme sempre più massicce e di massa di razzismo siano…la soluzione?