Quirinarie M5S: 48mila elettori, votanti meno: villaggio non popolo del web

di Lucio Fero
Pubblicato il 15 Aprile 2013 - 13:08| Aggiornato il 16 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Aventi diritto al voto, insomma elettori: 48 mila. Votanti effettivi non si sa, comunque di meno. Voti ottenuti da alcuni dieci più votati: sotto i cento. Riepiloghiamo i numeri delle “quirinarie”, cioè delle elezioni made in M5S per il candidato del MoVimento alla Presidenza della Repubblica: elettori 48 mila, votanti, forse e con ottimismo, 40 mila. Quarantamila a fronte di quaranta milioni abbondanti di elettori “vintage”, insomma quelli che infilano schede nell’urna. Quarantamila, forse e con ottimismo, a fronte degli otto milioni circa di elettori che il 24 e 25 febbraio hanno votato M5S e Grillo. Quarantamila…il villaggio del web, altro che il popolo del web.

Sarebbe un piccolo ma sincero omaggio al mondo reale se il sistema di comunicazione di massa smettesse, dimettesse la sua pigrizia da gregge al pascolo, e la finisse quindi dal chiamare e avvalorare come “popolo del web” quel che è un rispettabilissimo “club” di cittadini italiani che si occupa della cosa pubblica e della politica. I quarantottomila di Grillo hanno tutto il diritto ad associarsi e consociarsi e ad esprimere nel modo da loro prescelto l’indicazione per il prossimo capo dello Stato. Ma sono, per loro stessa scelta e ammissione, 48 mila quelli che avevano il diritto di pronunciarsi: un club, non un popolo. Un club che può anche dire, fare e votare la cosa giusta. Non è che il fatto che siano 48 mila sminuisce di per sé la validità della loro scelta. ma vale anche la reciproca: la loro scelta non deve viaggiare nel mondo come “benedetta” e resa politicamente sacra dal fatto di essere stata quella di un “popolo”.

Un “popolo del web”, qualunque cosa sia non fa 48 mila di numero. Quarantamila persone, forse e con ottimismo, che dicono tutte insieme la loro sul prossimo Presidente della Repubblica le può organizzare qualunque partito e anche molte altre cose che partiti politici non sono. Quindi nelle scelte e indicazioni e votazioni del “Club Grillo-Casaleggio” non c’è nulla di intrinsecamente sbagliato o sconveniente o semplicemente fuori posto. hanno fatto bene a consultarsi tra loro e a farci sapere. Ma non c’è nulla neanche di intrinsecamente “democratico” e/o “popolare”. Val la pena di ripetere: 48 mila elettori, 40 mila votanti forse, sono il “villaggio” non il “popolo” del web.