Emanuela Orlandi. Avvocato di famiglia: “Rapimento? Ragazze di oggi…”

di Pino Nicotri
Pubblicato il 28 Febbraio 2012 - 07:54| Aggiornato il 17 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

La seconda telefonata di Pino Nicotri all’avv. Gennaro Egidio, legale degli Orlandi, si svolge il 6 MAGGIO 2002 e segue la prima di qualche giorno. Da queste due telefonate, soprattutto dalla seconda, potrebbe venire la chiave del mistero sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, allora sedicenne, che ormai risale a 30 anni fa e che nessun, nemmeno il Papa, è stato capace di svelare.

Convenevoli iniziali, poi:

EGIDIO Dottor Nicotri io la ringrazio ovviamente per aver telefonato, ma credo che… a parte il piacere di salutarci, ho l’impressione che siccome sono tanti anni ormai che sono trascorsi francamente i ricordi sono molto imprecisi e quindi allora…

NICOTRI Sì, sì certo, d’accordo. Per esempio ho parlato con i parenti del cardinale [NOTA: Silvio Oddi, all’epoca prefetto della Congregazione per il clero. In una intervista del 22 luglio ’93 alla giornalista Anna Maria Turi del quotidiano Il Tempo aveva sostenuto che Emanuela il giorno della scomparsa era regolarmente tornata a casa accompagnata da qualcuno in auto, per poi salire sulla stessa auto rimasta ad aspettarla vicino l’ingresso di porta S. Anna. Interrogato come testimone, aveva sostenuto la stessa cosa davanti al magistrato Adele Rando il 24 giugno] , i quali con vent’anni di ritardo dicono che gira voce in Vaticano che Emanuela avesse una relazione con un prelato.

EGIDIO Addirittura! Ma io… Tutto nella vita è possibile però francamente… le stiamo trovando tutte, mamma mia!

NICOTRI Allora io ho pensato… ho pensato se questa voce correva, Egidio l’avrà sentita.

EGIDIO No, no… mai, mai.

NICOTRI Perché sa mi vergogno a chiedere a Ercole Orlandi una cosa simile perché… non vorrei farlo arrabbiare, diciamo. (interpretazione)

EGIDIO Appunto. Lo capisco, dottor Nicotri, ma per quale motivo alimentare o pescare roba che in effetti non esiste, non sussiste e addirittura dà delle illusioni o ferisce una famiglia? Ma io non capisco a distanza di tempo che cos’è che vi spinge, vorrei chiederlo. Chi vi spinge e che cosa vi spinge?

NICOTRI Certo… Io sto solo cercando di ricostruire la scena, non è che sposo delle tesi… Non so neanche se poi ci farò qualcosa.

EGIDIO Mi meraviglio, veramente, ci sono tante cose nel mondo che si evolvono, gli eventi sono tanti e tali che francamente io… Non riesco a comprendere, è la verità.

NICOTRI Io ho letto la sua [ultima] intervista …

EGIDIO Ma di quanto tempo fa? Anni… anni, anni, anni, appunto.

NICOTRI Mi ha stupito che lei spesso dice: “Ah beh certo che quella verità saltasse fuori, sarebbe stupefacente”.

EGIDIO No, “potrebbe”, “potrebbe”, cioè è una ipotesi. Avevo ipotizzato, ma questo tanto tempo fa, però. Loro l’hanno ripreso. Non è che io concessi l’intervista nella data quando (incomprensibile)

NICOTRI Potrebbe, certo…

EGIDIO Cioè, vi sono stati tanti e tali di quei momenti quando noi pensavamo di poter riuscire perlomeno a trovare un elemento che ci aiutasse, perlomeno a capire la storia. E poi in effetti il tutto magari è caduto. Per esempio quando vi fu la trasmissione “Chi l’ha visto?” eccetera eccetera. Noi pensavamo in quel momento di aver trovato, di aver studiato il modo come inchiodare quell’uomo che telefonava. [NOTA: in realtà si trattava di una puntata, quella del 27 ottobre 1987, di “Telefono Giallo”, trasmissione condotta da Corrado Augias su Raitre dall’87 al ’92 e per certi versi simile a “Chi l’ha visto?”, che è nata nell’89]. […] L’uomo che telefonava, quello che la stampa definì l’”Americano” [NOTA: come abbiamo già visto, il sedicente portavoce dei “rapitori”].

NICOTRI Sì, che poi…

EGIDIO Alla fine poi quando quest’uomo telefonò in trasmissione, non passarono la telefonata per la perdita di tempo. Tutti i media con il loro modo allegro, leggero di fare, lasciano che le cose vadano…

NICOTRI Allora non fecero delle indagini gli inquirenti…?

EGIDIO Come no, ma come no e non si è mai riuscito… Nel momento in cui quindi noi avevamo un punto per poter veramente risolvere, inchiodare quell’uomo che telefonava e sapere chi è e per conto di chi lui telefonasse, in quel momento ci sfuggì la situazione di mano [NOTA: l’uomo che telefonò durante la trasmissione citò infatti il “Codice 158″, la parola d’ordine con la quale l'”Americano” si annunciava nelle sue telefonate in Vaticano e che a “Telefono giallo” pensavano fosse ancora segreta. Invece era già stata diffusa due volte dall’Ansa]. Quindi di momenti ce ne sono stati tanti e tali…

NICOTRI Ma lei un’idea sua privata ce l’ha?

EGIDIO Ecco guardi, allora, no… Ecco Dottor Nicotri guardi la storia è… Si riassume semplicemente. Cioè qui andiamo a cercare delle cose che non stanno né in cielo né in terra, mentre in effetti non vogliamo considerare due possibilità anche che sono veramente quelle che poi la realtà ci offre.

NICOTRI Certo… E sarebbe?

EGIDIO Cioè chi è che esclude che possa essersi trattato… nell’uno e nell’altro caso di due scomparse, che poi queste due storie sono state adoperate. Io credo che siano state adoperate, ecco io credo che siano state adoperate.

NICOTRI Questo l’ho capito pure io, sono sicuro.

EGIDIO Bravissimo Dottor Nicotri, meno male.

NICOTRI Sono state adoperate certissimamente.

EGIDIO Bravo, bravo… bravo.

NICOTRI Non capisco se l’Emanuela s’è squagliata di sua iniziativa [NOTA: tesi sostenuta dal cardinale Oddi nella citata intervista].

EGIDIO Ah, eh, questo…

NICOTRI … o è stata acchiappata, fatta sparire e poi ci hanno costruito sul caso.

EGIDIO No, no, questo io lo escluderei. Io lo escluderei, poi sa…

NICOTRI Potrebbe essere sparita di sua iniziativa.

EGIDIO Eh questo non so, tutto è possibile. C’è tutta la questione dove loro passavano le vacanze, nel paesino, lì a Torano [NOTA: paesino laziale a meno di 100 chilometri a nordest di Roma] eccetera eccetera. Tutta gente che ritorna alla zia dell’Emanuela, cioè… Anna mi pare che si chiami [NOTA: all’epoca viveva in casa degli Orlandi in Vaticano]. […] Che è una santa donna, una bravissima donna.

[…]

EGIDIO E perché c’era una persona che era diventato un amico addirittura dell’Anna e compagnia bella, e lei quindi parlava liberamente, perché parlava sempre molto bene, con orgoglio dei suoi… della nipote e degli altri, cioè… E quindi non si è mai capito questo tizio chi fosse, come mai poi dopo alla fine è scomparso proprio dopo che Emanuela era scomparsa.

NICOTRI Ha un nome questo… Si sa chi era?

EGIDIO Ma il nome… lui dette un nome falso all’Anna. Questo è il punto.

NICOTRI Cioé?

EGIDIO E non me lo ricordo ora.

[…]

NICOTRI Cioè secondo lei questo tizio poteva avere a che fare…

EGIDIO No, questo tizio magari successivamente potrebbe avere a che fare, per l’amor del cielo. Io ritengo che erano tutti… Ci sono state tante di quelle persone, apparizioni in questo scenario… di persone che volevano seguire questa storia che veniva adoperata per altri fini, per altre questioni.

NICOTRI Questo l’ho capito. Però vorrei essere aiutato a capire se questa ragazza se l’è squagliata perché amava l’avventura, però a giudicare da tutti i colloqui che ho avuto con i suoi genitori pareva quasi una santa. Anche se in realtà a quell’età nessun genitore conosce i figli.

EGIDIO Bravissimo, bravo. […] Perché i genitori difendono sempre i figli.

NICOTRI E anche gli Orlandi credo non sapessero in realtà chi era e che faceva la figlia.

EGIDIO Sono pienamente d’accordo con lei. […] Tutto è possibile nella vita. Tutto, tutto.

NICOTRI Ma lei si è fatto un’idea?

EGIDIO Eh l’idea… Io propendo più per cose semplici, normali, così, che per altro.

NICOTRI Sì, questo anch’io però non capisco… Può essere… Ma a me ‘sta storia della Avon mi sembra tutta una balla, per esempio.

EGIDIO Sì, difatti furono fatte tante di quelle indagini da parte degli inquirenti ma alla fine poi non è risultato nulla, nulla, niente.

NICOTRI Quindi se è un balla vuol dire che anche i familiari hanno deciso di raccontarla.

EGIDIO Beh raccontarla forse no, hanno creduto anche loro. Perché in effetti di questa ragazza l’unica cosa che ci rimane è quella telefonata fatta alla sorella più grande. Si ricorda?

NICOTRI Sì, sì, oh, certo.

EGIDIO … la sorella più grande perché chiedeva un parere, se ben ricordo [NOTA: un parere se accettare o meno l’offerta di uno sconosciuto di distribuire volantini pubblicitari della ditta di cosmetici Avon a una sfilata di moda]. E la sorella le disse, Natalina mi pare, (incomprensibile) e così… Come no, come no.

 

NICOTRI  Senta questo signore che aveva conosciuto Anna e (incomprensibile) dopo la scomparsa, mi par di capire.

EGIDIO No, veramente… Questo qui accompagnava, questo qui accompagnava e conosceva molto bene l’Anna, che l’aveva conosciuto…

NICOTRI (incomprensibile)

EGIDIO No, no, no, no, no. Anna è la sorella nubile, credo, quindi la zia dell’Emanuela…

NICOTRI Sorella di chi? Della madre?

EGIDIO Di Ercole.

[…]

NICOTRI Lei alla buona fede degli Orlandi ci crede? Mi scusi la domanda.

EGIDIO Dunque guardi…

NICOTRI Per esempio la cosa che mi sorprende è che loro di questa Anna non mi hanno parlato.

EGIDIO Ah no eh…

NICOTRI E sì che li ho visti quaranta volte.

EGIDIO Guardi per rispondere brutalmente i genitori anche se a volte si trovano di fronte all’evidenza, sono capaci di andare oltre la realtà perché loro credono nei loro figli. O magari vi è un senso di… di ritegno. Ritengono di voler salvare la dignità e il nome della famiglia. Ma i figli, come lei ben diceva prima, ma chi li conosce? A quell’età poi… Quindi…

NICOTRI Esiste però l’interrogatorio di questa Anna, esiste?

EGIDIO Sì, io credo che esista l’interrogatorio.

NICOTRI Nella sentenza istruttoria della Rando [NOTA: sentenza del dicembre 1997, a firma del giudice istruttore Adele Rando], è strano, non c’è nessuna traccia. Non esiste nessun accenno. Cioè vuol dire che la Rando ha ritenuto che questa ipotesi…

EGIDIO Fosse ininfluente.

NICOTRI E invece vedo che lei è di avviso contrario.

EGIDIO Beh io sa… Tante cose avevo richiesto ai magistrati per questo, quello… seguire questo, sostituire quell’altro però in effetti poi la decisione è la loro, se volevano, se la ritenevano giusta la mia richiesta e volevano andare avanti oppure meno.

NICOTRI Martella mi ha detto che Sica…

EGIDIO Martella è un magistrato formidabile.

NICOTRI Lui mi ha detto che Sica ha fatto poco niente perché era convinto che fosse una storia tra la…. (incomprensibile) però non è disposto a dirmelo tra virgolette perché… [NOTA: gli inquirenti per un po’ fecero seguire Mario Meneguzzi, zio di Emanuela per parte di madre. Se ne accorse Giulio Gangi, giovane poliziotto amico di famiglia da poco entrato nell’allora Sisde, servizi segreti civili]

[…]

EGIDIO E lo sa, eh allora… E’ stato tentato il tutto, guardi, glielo dico proprio… Abbiamo dato l’anima, il cuore, il tempo, gli anni… E’ una cosa terribile. Però ben consapevoli alla fine che quello che rimane forse potrebbe essere quello che appare così semplice, potrebbe essere la verità. E cioè un caso molto semplice che però strumentalizzato, adoperato dagli altri per altri motivi, successivamente.

NICOTRI Ah sì, certo. Che sia stato strumentalizzato questo è poco ma sicuro.

EGIDIO Ecco, ci hanno provato tutti a strumentalizzarlo. Da occidente ad oriente.

NICOTRI Ma secondo lei era legato al caso della Gregori? [NOTA: Mirella Gregori, scomparsa, come sappiamo, un mese e mezzo prima della Orlandi]

EGIDIO No, neanche da lontano.

NICOTRI Anche se ci sono delle coincidenze che fanno riflettere.

EGIDIO No. Cioè?

NICOTRI La foto del Papa e la Avon.

EGIDIO Mah mah mah… Un momento. Ora le spiego.

NICOTRI Fu stampata a Roma però in decine di migliaia.

EGIDIO Appunto, appunto…

NICOTRI (incomprensibile) Però aveva lavorato la sorella della Gregori aveva lavorato per la Avon… (incomprensibile)

EGIDIO Ah va beh… ma guardi che anche la mia portiera lavora per la Avon. Ma tutte, tutte…

NICOTRI No, voglio dire, non è che lavorando per la Avon una ragazza riesce a sapere che se ha bisogno di quattrini, molti, si rivolge a qualcuno della Avon che apre altre porte, un pochino più diciamo… meno esibibili. Perché lei andò, una volta disse che la mamma della Mirella una volta aveva detto (incomprensibile)

EGIDIO Ecco, una famiglia stupenda quella della Gregori eh…

NICOTRI Questo l’ho capito anch’io.

EGIDIO L’ha capito anche lei, eh?

NICOTRI (incomprensibile) la figlia aveva detto alla mamma: “No, non ti preoccupare, ci penso io”.

EGIDIO Sì, questa è una frase che veramente ha colpito me, ha colpito la mamma. La mamma lo dichiarò, quello che è avvenuto in colloquio tra lei e la figlia, e quindi questa frase della figlia: “Mamma non ti preoccupare, ci penso io” sortì la risposta della mamma che disse: “Ma come ci pensi tu? In che modo? Come è possibile? Ma stai delirando?”. Quindi allora…[…] penserei che il caso della Gregori potrebbe essere sempre un caso che rientra in quello che era magari un traffico…

NICOTRI Sì, sì…

EGIDIO E allora quindi caduta nell’inganno, lei ha creduto, e avrà ripetuto dentro di sé quello che le avevano promesso, per ingannarla. E quindi avrebbe avuto chi potesse magari un giorno avere denaro e aiutare quindi la mamma e la famiglia. E invece magari cadde in un inganno.

NICOTRI E ma perché perché quelli (incomprensibile) che interessi avevano (incomprensibile)?

EGIDIO Ecco, ecco… Ah no ecco perché io parlo poi di strumentalizzazione del caso. Successivamente, cioè altri che avevano chissà quali altri interessi, per pressioni magari nelle sedi al di là del Tevere o anche qui in Italia, a un certo punto abbiano trovato, perché avevano accesso a tutti i canali di informazione, così appariva. Quindi chi è che può avere accesso a tutti i canali di informazione? Naturalmente gente che è a un tale livello che può riuscire a ottenere informazioni che appaiono sui giornali… dappertutto. E allora quindi io credo che successivamente, quando vi è stato l’interesse per il caso Gregori, che fu poi collegato al caso Orlandi, allora a quel punto ecco perché dice anche noi siamo…

NICOTRI Prima l’interesse fu dei giornali e poi si aggregò l’”Americano”, dopo.

EGIDIO Sì ma c’è un fatto, c’è un fatto. Che anche precedentemente la Gregori mi pare si fosse rivolta, se ben ricordo, a Pertini [NOTA: Sandro Pertini, all’epoca presidente della Repubblica].

EGIDIO Tanto è vero che un giorno io ricevetti la telefonata del Presidente che mi disse: “Avvocato, venga qui da me, mi prepari l’appello per la Gregori”. Quindi… è una storia che è stata innestata nella prima. Successivamente…

NICOTRI Però da gente che era in grado di sapere qualcosa di quella ragazza il giorno che uscì di casa.

EGIDIO Ecco bravo… Ecco, ecco…

NICOTRI Quindi gente in qualche modo che sapeva del traffico.

EGIDIO No, no, no, no, questo lo riteniamo noi ma non siamo certi di questo. Cioè successivamente questa gente quando hanno visto che appariva sui giornali, che si parlava, allora a questo punto… a questo punto quindi si sono innestati nella storia dicendo…

NICOTRI Questi poi però come hanno fatto a sapere la biancheria intima che lei aveva?

EGIDIO Ah guardi io poi dopo su quei dati naturalmente io domandai parecchio a tutti. In effetti per esempio la sua amica, la Sonia, sapeva molto bene quello che aveva indosso la Mirella. Perché in effetti le scarpe sapeva che le aveva comprate lei in quel negozio, il maglione glielo aveva prestato lei.

NICOTRI Sì… Quindi la Sonia può averne parlato in giro.

EGIDIO Eh già, questo è il punto. Bravo, bravo.  Ma la Sonia, la Sonia è stata sempre un elemento molto difficile, i carabinieri ci hanno provato in tutti i modi, la polizia anche. L’hanno interrogata, stra-interrogata fino al punto che diviene poi maggiorenne, non c’era più nulla da fare.

NICOTRI Quindi la Sonia qualche cosina…

EGIDIO La Sonia era quella che le cose… la confidente della Mirella. Prima di scomparire si rinchiusero per quindici minuti, mi pare, nella toilette del bar di Sonia. E quindi avrà senz’altro, Mirella avrà detto dove andava e per quale motivo. E chissà che magari la Sonia non dovesse andare anche lei e che in effetti è andata avanti la Mirella e Mirella è caduta nell’inganno.

NICOTRI Ma prima di uscire dal bar si sono appartate nella toilette?

EGIDIO Sì, lei, la Mirella, è scesa di casa, è andata nel bar della Sonia, ha visto Sonia, si sono chiuse nel gabinetto del bar di Sonia.

NICOTRI Sì, sì… sì.  E’ sicuro di questo?

EGIDIO E’ tutto agli atti. […] Tutto agli atti, in diversi interrogatori.

NICOTRI La Sonia perché dovrebbe averlo detto? Le conveniva dirlo?

[…]

EGIDIO Hanno parlato da amiche, erano amiche del cuore con Sonia. Dopodiché Mirella sarebbe andata all’appuntamento dal quale poi non è più tornata. Ed è strano che la Sonia… Ecco, la Sonia ha avuto sempre paura di parlare.

La prima telefonata di Nicotri a Egidio.

Introduzione di Pino Nicotri.