Privacy, Rai e Agcom. Quanto durerà l’addio dei vertici attuali?

di Paolo Gentiloni
Pubblicato il 2 Aprile 2012 - 17:55 OLTRE 6 MESI FA
mario monti

Mario Monti (Lapresse)

ROMA – Il Garante della privacy è scaduto quasi un mese fa. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha esaurito i tre anni del suo mandato il 28 marzo. L’Agcom ha ancora un mese: compirà i suoi sette anni il 9 maggio. Eppure per il momento nei calendari parlamentari non ci sono date per i rinnovi. Solo un cenno al rinnovo delle Autorità nel programma trimestrale d’Aula alla Camera, dove si trova di tutto un po’. Ma con pochissime possibilità di inserirlo all’ordine del giorno prima di Giugno.

Nessuna convocazione in vista per la Vigilanza Rai, cui spetta il compito di eleggere il Cda di Viale Mazzini secondo la legge Gasparri. Le proroghe di fatto, entro certi termini, non sollevano problemi di natura giuridica, ma certo non ci si possono aspettare grandi decisioni da vertici in scadenza o già scaduti. Eppure al momento Governo e Parlamento non mostrano alcuna fretta. Probabilmente tutti aspettano, con speranza o timore, di capire meglio le intenzioni del Premier sulla Rai. Il tema era stato lanciato dallo stesso Monti l’8 gennaio con l’annuncio di una imminente proposta fatto dai microfoni di Fabio Fazio su Rai Tre. Lasciato in sospeso all’ultimo vertice di maggioranza, dovrebbe essere ripreso alla prossima riunione tra Alfano Bersani e Casini.

Il rischio, per il Governo, è di aggiungere altra carne al fuoco delle polemiche sul lavoro. Ma proprio il braccio di ferro sull’articolo 18 non consente a Monti di dare l’impressione di aver subìto un veto del Pdl sulla Rai. Privacy, Rai, Agcom: quanto durerà ancora il lungo addio dei vertici attuali? Una prima risposta l’avremo il prossimo 4 maggio. L’assemblea dei soci della Rai (il Tesoro e la Siae) è convocata, oltre che sul bilancio, sul rinnovo del Cda. Certo, potrebbe essere lasciata aperta e riconvocata su questo punto anche più volte nelle settimane successive. E’ già successo in passato. Ma non con Governi tecnicamente severi e rigorosi come l’attuale.