Referendum, M5s tifa no, per segarsi le gambe da solo

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 9 Agosto 2016 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Referendum, M5s tifa no, per segarsi le gambe da solo

Referendum, M5s tifa no, per segarsi le gambe da solo

ROMA – Giuseppe Turani ha pubblicato questo articolo anche su Uomini & Business con il titolo “Un grillino sul motorino”.

Epitaffio per grullini ambiziosi. Facciamo l’ipotesi che vinca il NO, con grande gioia del DIBBA motociclista e dei suoi amici (ignoranti come lui in politica e tutto il resto). Bene, questa è la garanzia che mai i grullini potranno andare al governo. Correndo per il NO si segano le gambe da soli.

Lo capirebbe chiunque, ma non loro perché sono pavlovianamente sempre per il NO, qualunque cosa ci sia in discussione.

Vediamo di spiegarci. Se vince il NO, al di là di quello che Renzi, deciderà di fare o di non fare, c’è che rimane il senato attuale. Si dovrà andare a votare, ma per il senato non c’è l’Italicum. Ci si dovrà andare, quindi, con un sistema apposito, che non potrà che essere (dopo i rilievi della Corte) un sistema fortemente proporzionale.

Se si dovesse andare al voto un mese (o tre) dopo il referendum i grullini si ritroverebbero nella posizione di Bersani. Nel senso che, come lui, avrebbero, magari, la maggioranza alla Camera, ma non quella al Senato.

Con la Costituzione vigente (perché ha vinto, in ipotesi il NO, e quindi questa rimane) i grullini per portare il manichino Di Maio a palazzo Chigi devono avere la maggioranza nelle DUE camere. Ma al senato nessuno avrà la maggioranza. Bisognerebbe trattare. Ma i grullini non trattano e credo proprio che nessuno darebbe loro i voti.

In un certo senso, quindi, la vittoria del NO è la garanzia che mai Di Maio metterà piede a palazzo Chigi. Lo capirebbe un bambino. Non loro. Ma allora bisogna votare NO? No, bisogna votare sì, e fare finalmente queste riforme.

Ma c’è il pericolo allora che i grullini, se dovessero vincere le elezioni politiche generali, vadano davvero al governo? In teoria sì, in pratica no.

L’Italicum prevede il secondo turno. I grullini potrebbero anche arrivare in testa nel primo turno, ma poi c’è il secondo. A quel punto, secondo me, sarà già in funzione un Nazareno bis. In ogni caso dubito che Berlusconi e Parisi farebbero votare per i grullini.

E la ragione è semplice. Con il Pd, soprattutto se di Renzi, si può ragionare, si possono fare accordi su materie specifiche, si possono trovare intese. Con i grullini no. Allora perché mai la destra moderata dovrebbe consegnare il potere a questi talebani?

Mille volte meglio il Pd. (E’ già successo qualcosa del genere in Francia, per impedire alla Le Pen di vincere: i socialisti hanno ordinato di votare per i gollisti e viceversa).

Grosso modo lo scenario è identico a quello francese. E Di Maio continuerà a girare nei suoi inutili abiti di sartoria e Dibba vagherà in motorino per l’Italia fino alla fine del tempo.