Serie A, il punto: cade la Juve. La Lazio sorpassa la Roma

di Renzo Parodi
Pubblicato il 13 Aprile 2015 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA
(foto Ansa)

(foto Ansa)

ROMA – Cade Madama, ma la notizia sta nel nome dell’eversore, il derelitto Parma che risorge a nuova vita (sette punti in tre partite) e promette di diventare scomodo ostacolo per chiunque lo affronterà, in primis il Genoa nel recupero di mercoledì. La Juventus ha commesso il classico errore di sottovalutazione, il turnover ordinato da Allegri c’entra poco. La testa era al Monaco e vedremo martedì se l’avversario europeo sarà affrontato con la dovuta rabbia agonistica.
I punti di vantaggio sulla seconda scendono, si fa per dire, a dodici e la seconda è la Lazio che ha superato in tromba la Roma, dopo un lungo inseguimento. Otto vittorie filate non si raccolgono per caso, la Lazio è la miglior squadra del campionato e promette l’allungo. La Roma è in calo da mesi, a Torino ha rimediato un pareggio che ha fatto arrabbiare i tifosi e Garcia, ormai convertito all’italica pratica della lagna. Ha persino difeso gli ultra autori dei celebri striscioni contro la mamma d Ciro Esposito, che invece il presidente Pallotta aveva bollato come: “Fottuti idioti”. Differenza di culture.

Il Napoli è tornato alla vita massacrando la Fiorentina che ha subito il secondo 0-3 in pochi giorni. Inspiegabile la metamorfosi della squadra di Montella che sembra sfiatata e vuota di energie mentali. Il Napoli viaggia nel gruppone delle pretendenti all’Europa piccola e non vedo come possa realizzare la doppia rimonta sulle romane. A meno che la Roma non precipiti in verticale, ipotesi lontana ma non esclusa visti i tormenti che agitano l’ambiente.

La Sampdoria ha spezzato la rimonta del Milan che ha mostrato di essere quello che è, una squadra da settimo-ottavo posto. Inzaghi si prodiga nella difesa dei suoi e si capisce. L’equivoco nasce della pretese della società e dei tifosi che in avvio di stagione avevano composto il traguardo della Champions (ollallà…) accontentandosi dell’Europa minore come semplice ripiego. Bene ha fatto Boban, tra i commenti con le pinze dei suoi colleghi Mauro e Marchegiani, a rimarcare la pochezza tecnica dei calciatori milanisti. Menez e Cerci sono di un’altra pasta, tutto il resto è davvero modesto. Inzaghi se n’è adontato ma la realtà va guardata in faccia. Arrivasse pure Mihajlovic (che vedo più orientato al Napoli) senza acquisti pesanti il Milan sarebbe destinato a ripetere un campionato mediocre.

La Sampdoria ha gettato al vento una vittoria che sembrava acquisita dopo il gol di Soriano (assist al bacio di Eto’o che gioca ancora in punta di bulloni). Non è squadra da gestire il risultato e la fortuna le ha voltato le spalle (deviazione improvvida di Duncan su pallone innocuo calciato da De Jong). Mihajlovic ha promesso che spremerà i suoi fino all’ultimo e conoscendolo non ho dubbi in proposito.

L’Inter ha strapazzato il Verona e confermato di trovarsi più a proprio agio lontano da San Siro, pozzo di umori malmostosi che, evidentemente, blocca gambe e cervelli di molti dei giocatori. Mancini ha già annunciato al rivoluzione di giugno, tanto necessaria quanto impervia. Riuscirà se la società potrà assecondarlo sul mercato? cambiare una decina di pedine-base non è uno scherzo si rischia di moltiplicare gli errori. Inter-Milan di domenica prossima dirimerà la questione della supremazia cittadina, difficilmente rilancerà l’una o l’altra verso i quartieri europei.

Il Genoa è tornato alla vittoria a Marassi stritolando il Cagliari che in avvio lo aveva spaventato (due pali e una traversa). Se vuoi salvarti non prendi Zeman, l’ho scritto e lo riscrivo. Perotti da applausi, chissà se Preziosi resisterà alla tentazione di metterlo all’asta. Agonizza anche il Cesena, sconfitto in casa dall’astuto Chievo che Maran sta conducendo ad una comoda salvezza. Tre punti pesanti per l’Atalanta sul Sassuolo, che la proiettano quasi a distanza di sicurezza dalle pericolanti. Crolla l’Udinese in casa al cospetto del sempre acuminato Palermo, la panchina di Stramaccioni traballa e francamente non mi aspettavo queste rovina da una squadra che sembrava destinata a togliersi diverse soddisfazioni.