Il fasciatoio di Chiara Appendino premia la crudeltà dei bambini in pizzeria
Pubblicato il 25 Agosto 2017 - 16:02 OLTRE 6 MESI FA
Chiara Appendino, sindaco di Torino in nome di Beppe Grillo, alla guerra del fasciatoio. Sconti fiscali e tariffari ai locali di Torino con i fasciatoi. Ecco i criteri di qualità a 5 stelle per accedere ai benefici. Paradigma dell’esistenza il suo viaggio da Torino al Sud in macchina in cerca di un fasciatoio. Riesce a fare ridere più del suo mentore.
Invece di proibire l’ingresso dei bambini in fasce nei locali pubblici come elementare misura sanitaria, la Appendino pontifica:
“La presenza più o meno diffusa dei fasciatori è uno degli indicatori con cui un Paese pensa alla maternità e alla cura dei più piccoli”.
Portare i bambini in un ristorante è un atto irresponsabile. Anche se non si fuma nei locali, la presenza di decine di adulti, ciascuno con le sue patologie e i germi diffusi con la espirazione, è una minaccia per i bambini. Pensate a chi starnutisce, a chi malattie della pelle… Siete ossessionati dai germi, sicuramente la Appendino è del genere torinese madamin schizzinosa. E poi incoraggia i gentori a uscire la sera con i figli e portarli al ristorante o in pizzeria.
Tutto questo senza tenere conto del fastidio degli altri per un frugoletto che piange, strilla o corre fra i tavoli, visto che pensate tanto al benessere dei bambini, mettetevi una mao sulla coscienza. I bambini italiani sono i più maleducati nei 5 continenti. Basta passare un’ora in un aeroporto per provarlo. Al punto che un ristorante di Padova ha promesso uno sconto alle famiglie con bambini educati…
C’è una aggravante per chi porta i bambini fuori dopo il tramonto. I bambini soffrono se traportati fuori del loro ambiente naturale di notte. Infatti protestano i piangono. I genitori invece di riportarli in fretta a casa, chiacchierano e scherzano del tutto insensibili al grido di dolore. E la Appendino vuole farli stare un po’ di più, organizzando meglio il cambio dei pannolini.